Un nuovo Bonus per l’acquisto della prima casa permetterà di contrastare gli alti tassi di interesse sui mutui. Come funziona?
Scopriamo quali famiglie possono richiedere il Bonus prima casa per riuscire a sostenere la spesa dell’abitazione dei propri sogni e continuare la vita da proprietari di un immobile.
Un sogno interrotto quello dell’acquisto di una prima casa per tante famiglie italiane. L’impennata dei tassi di interesse con aumenti per dieci mesi consecutivi da parte della Banca Centrale Europea ha impedito a molte coppie di ottenere un mutuo da parte degli istituti di credito. Gli alti tassi, infatti, si sono tradotti in rate troppo alte da pagare con conseguente “no” delle banche alla richiesta di finanziamento. Ma l’incubo è stato peggiore per chi un mutuo l’aveva già sottoscritto e con tasso variabile.
Gli importi delle rate mensili sono raddoppiati facendo rischiare a tanti cittadini di perdere la casa. Ora il trend ha iniziato ad invertirsi ma ci vorranno ancora mesi affinché si possa notare una decisa discesa dei tassi. Se non riuscite più a sostenere le rate perché sono lievitate troppo dovete conoscere l’agevolazione del risparmio. Si tratta di un Bonus regionale.
La Regione Sicilia ha stanziato 50 milioni di euro per l’erogazione di contributi a fondo perduto per la riduzione dei tassi di interesse sui mutui a tasso variabile. Il Bonus si rivolge alle famiglie siciliane che hanno acquistato una casa con un mutuo variabile e si trovano a dover pagare rate altissime. Tra i requisiti per poter richiedere l’agevolazione – le domande potranno essere inoltrare dal mese di febbraio – c’è l’ISEE inferiore a 30 mila euro.
Il fine dell’iniziativa è sostenere migliaia di famiglie in difficoltà a causa dell’aumento dei tassi di interesse. La stima è di un aiuto per circa 20 mila nuclei familiari residenti in Sicilia. L’accesso al Bonus è consentito, dunque, agli intestatari o cointestatari di un mutuo a tasso variabile finalizzato all’acquisto della prima casa situata in Sicilia. L’importo del contributo a fondo perduto sarà pari al 50% della quota di interessi delle rate scadute nel biennio 2022/2023 a condizione che siano state regolarmente pagate.
Il tetto massimo del contributo sarà di 1.500 euro per ogni annualità. Per inviare la domanda si dovranno rispettare specifiche tempistiche. Gli interessati dovranno attendere il 7 febbraio per la presentazione dell’istanza e procedere entro il 29 febbraio 2024 (ore 17.00). Il bando completo si può leggere accedendo al portale dell’Irfis.