Bonus animali domestici 2024, adesso sono coperte anche queste spese: sospiro di sollievo per molti

Buone notizie per quanto riguarda il bonus animali domestici. Ecco quali spese verranno coperte d’ora in avanti.

Chi ha degli amici a quattro zampe sa bene come mantenerli sempre in ottima salute comporti un certo dispendio economico. Una cosa che si fa più che volentieri, ma che in alcuni casi può risultare limitante per via delle tante altre spese che si hanno per i più disparati motivi.

Bonus animali domestici: quali spese copre
Come funziona il bonus animali domestici e quali spese verranno coperte da ora in poi (Ascoli.cityrumors.it)

Per fortuna, tra i sostegni volti a migliorare la vita dei nostri amici pelosi c’è il bonus animali domestici. Un sostegno ancora da definire del tutto, che si sta delineando sempre di più, aggiungendo nuove coperture per alcune spese. Scopriamo, quindi, cosa si ottiene con questo bonus e come usufruirne.

Bonus animali domestici: come funziona

Iniziamo col dire che, nonostante il nome, il bonus animali domestici non prevede alcun buono spesa ma è rappresentato dalla possibilità di detrarre alcune spese attraverso la dichiarazione dei redditi. Non occorre quindi fare alcuna domanda, quanto piuttosto conservare scontrini e fatture e presentarli insieme alla dichiarazione.

Bonus animali domestici: cosa c'è da sapere
Le novità sul bonus animali domestici nel 2024 (Ascoli.cityrumors.it)

Grazie ai 250mila euro all’anno garantiti per il biennio 2024/2026 è, infatti, previsto un tetto massimo di 550 euro di spese annue (che viene calcolato sul totale e non va ad animale), dal quale si sottrarrà poi una franchigia di 129,11euro con detrazione fiscale del 19% sul risultato finale. Andando più sul pratico, è importante effettuare i vari pagamenti facendo in modo che siano tracciabili e provabili.

La copertura prevede al momento eventuali analisi di laboratorio, visite mediche, esami diagnostici, acquisto di farmaci con o senza richiesta e ricoveri oppure interventi chirurgici. Questa interessa gli animali da affezione, ed esclude quelli detenuti per finalità economiche. Inoltre, i mangimi speciali prescritti dal veterinario non rientrano nel bonus. Infine, le richieste saranno accettate se si ha più di 65 anni e si ha un reddito ISEE fino a 16.215 euro.

Per ogni dubbio a riguardo si può fare richiesta al proprio commercialista o presso il CAF di competenza. Va però ricordato che, attualmente, manca ancora un decreto da parte del Ministero della Salute. Questo potrebbe portare a nuove aggiunte, come altri requisiti per beneficiarne o modalità di ripartizione, ecc. La buona notizia è che si sta continuando a lavorare per il bonus che, anche se non cambierà la vita da un punto di vista economico, rappresenta comunque un valido aiuto per chi ha sempre a cuore la salute dei propri amici a quattro zampe.

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