Un incentivo dedicato ai quei piccoli animaletti che ci fanno compagnia in casa: ecco chi può ottenere il Bonus Animali Domestici 2024.
Chiunque ne abbia uno a casa, sa quanto possano riempirla. Parliamo degli animali domestici. Un cagnolino, un gattino, magari un pappagallo o una tartaruga. Soprattutto per chi vive solo, questi amichetti sono un vero e proprio tesoro. Come il bonus che li riguarda. Ecco tutto quello che c’è da sapere per ottenerlo.
Recentemente, la Legge di Bilancio approvata dal Parlamento italiano ha istituito una nuova misura di supporto per i proprietari di animali domestici. Questa iniziativa si aggiunge alle detrazioni fiscali già esistenti per le spese veterinarie, offrendo un ulteriore aiuto economico a chi possiede un animale da compagnia.
Il Bonus Animali Domestici è un fondo dedicato al sostegno finanziario dei proprietari di amici a quattro zampe in casa, specificamente mirato a coprire le spese per visite veterinarie, interventi chirurgici e l’acquisto di farmaci. Un supporto, come vedremo di qui a breve, che è certamente utile soprattutto per le persone di una certa età. Questo fondo avrà uno stanziamento annuale di 250.000 euro fino al 2026. Proviamo a capire nel dettaglio cosa prevede per il 2024.
Per poter beneficiare del bonus, i proprietari devono avere più di 65 anni e un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) inferiore a 16.215 euro all’anno. Manca ancora un decreto specifico da parte del Ministero della Salute che possa chiarire totalmente tutto ciò che c’è da sapere. Al momento, dunque, bisogna far riferimento al Decreto Anziani (Dlgs 15 marzo 2024, n. 29), che affida alle regioni la responsabilità di attuare la misura per il triennio 2024-2026.
Questo aggiunge inoltre un nuovo requisito per l’accesso al bonus, incentivando l’adozione di cani e gatti da parte di persone anziane che vivono sole e con un ISEE inferiore a 16.215 euro. Il provvedimento attuativo che stabilirà gli importi e le modalità di richiesta è atteso entro sei mesi dall’entrata in vigore del Decreto Anziani, quindi presumibilmente entro settembre 2024.
Rimane comunque ancora in piedi la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali per le spese veterinarie. Introdotta con la legge 21 novembre 2000, n. 342, questa misura permette di detrarre il 19% delle spese veterinarie sostenute fino a un massimo di 550 euro. La franchigia è di 129,11 euro, quindi la detrazione massima ottenibile è di circa 80 euro.
Per richiederla, i contribuenti devono documentare le uscite nella dichiarazione dei redditi. Se non trovano le spese già inserite nel modello 730 precompilato, devono aggiungerle nella sezione I (righi da E8 a E10, “altre spese”). La detrazione è accessibile a tutti i cittadini con un reddito complessivo fino a 120.000 euro all’anno, e le spese devono essere pagate con metodi tracciabili.