Si tratta di un incentivo che, in alcuni casi, può essere una vera e propria manna dal cielo: ecco come ottenere 10.000 euro per ogni figlio.
I genitori italiani possono accedere a una serie di sostegni economici per ciascun figlio, in grado di superare complessivamente i 10.000 euro all’anno. Questi incentivi, previsti dallo Stato, offrono un aiuto finanziario significativo alle famiglie con figli a carico, contribuendo a sostenere le spese legate alla loro crescita e al loro benessere. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
Un bonus che, sicuramente, sarà apprezzato dalla grande maggioranza delle famiglie italiane. Com’è noto, infatti, la situazione economica del Paese continua ad essere molto instabile. E i figli, nella gioia che portano in ogni casa, sono anche un costo importante, che può pesare sul bilancio complessivo.
Stiamo parlando, dunque, di misure che, in alcuni casi, possono rappresentare una vera e propria manna dal cielo. Anche perché è importante sottolineare che questi sostegni sono cumulabili tra loro, offrendo alle famiglie un significativo supporto finanziario per affrontare le spese legate all’assistenza e all’educazione dei loro figli.
Il principale sostegno economico per le famiglie con figli è rappresentato dall’assegno unico universale, un contributo mensile attribuito per ogni figlio fino ai 21 anni (senza limiti di età in caso di disabilità) a determinate condizioni. L’importo varia in base alla situazione economica della famiglia, all’età e al numero dei figli, nonché alla presenza di eventuali situazioni di disabilità. Per il 2024, l’assegno base va da 91,90 a 96,90 al mese, a seconda dell’ISEE del nucleo famigliare.
Oltre a tale incentivo, i genitori possono beneficiare dell’assegno di maternità di base, una prestazione assistenziale concessa dai comuni e pagata dall’INPS a favore della madre entro sei mesi dalla nascita, adozione o affidamento preadottivo di un figlio. Questo contributo può essere cumulato con l’assegno unico, ma con alcune limitazioni.
Un’altra misura di sostegno per le famiglie è il bonus asilo nido, che consiste nel rimborso delle rette di asili nido e forme di assistenza domiciliare per bambini di età inferiore ai tre anni, affetti da gravi patologie croniche. Anche in questo caso, l’importo varia in base all’ISEE della famiglia, con un massimo di 3.000 euro all’anno per coloro che ne hanno uno inferiore a 25.000 euro.
Il bonus asilo nido può essere maggiorato per i nuclei familiari con almeno un figlio minore di 10 anni e un ISEE fino a 40.000 euro, con l’introduzione di nuovi nati a partire dal 1° gennaio 2024. Mettendo insieme questi contributi, i genitori possono ricevere fino a 10.645,05 euro all’anno per ciascun figlio. L’assegno unico può arrivare a 5.024,20 euro annui, mentre il bonus asilo nido può toccare i 3.600 euro e l’assegno di maternità base è pari a 2.020,85 euro.