Bonus per famiglie con figli disabili, il sostegno finanziario è a rischio nel 2024: ecco a cosa serve e cosa potrebbe cambiare.
Martedì 19 dicembre 2023 è stato un giorno significativo per le famiglie italiane che hanno figli con disabilità, poiché è iniziato il pagamento del tanto atteso Bonus Figli Disabili. Questo beneficio è destinato a coloro che, nei mesi precedenti, hanno già beneficiato del bonus e ai nuovi richiedenti che hanno presentato la domanda tra il 1° febbraio e il 31 marzo 2023.
Tuttavia, a luglio, molte famiglie hanno ricevuto una notizia agridolce: sebbene il loro Bonus Figli Disabili fosse stato accettato, l’INPS ha comunicato che i pagamenti erano accolti con riserva. Questa decisione è dovuta alla mancanza di fondi sufficienti per soddisfare tutte le richieste. Nonostante alcuni pagamenti siano stati successivamente sbloccati, molte famiglie rimangono in attesa a causa della necessità di rifinanziare il programma. La situazione solleva inevitabilmente dubbi sulla sostenibilità futura del Bonus Figli Disabili. Se non viene rifinanziato adeguatamente, potrebbe essere a rischio, mettendo a dura prova le famiglie che dipendono da questo prezioso sostegno.
Bonus alle famiglie con figli disabili, il sostegno è a rischio per il 2024
Il Bonus Figli Disabili, con un massimo di 500 euro mensili, è rivolto ai genitori di figli con disabilità superiore al 60%. Questo sostegno finanziario, previsto dalla Legge numero 178 del 2020 fino al 2023, è pensato per aiutare genitori soli, disoccupati o con un reddito limitato. Le condizioni per accedere al bonus includono il reddito familiare, la residenza in Italia, la cittadinanza e il possesso di un ISEE inferiore a 3000 euro, che attesti la disabilità del figlio.
Nel corso del 2023, il Bonus ammonta a 150 euro mensili per ogni figlio disabile, con un importo massimo di 500 euro mensili netti. È importante notare che questo contributo è cumulabile con il Reddito di Cittadinanza e non influisce sul reddito complessivo della famiglia.
Le novità non si limitano al presente, ma spaziano anche al 2024, con il governo che sta valutando modifiche agli incentivi. Alcuni potrebbero essere azzerati, altri ridotti, e alcuni potenziati, creando un’incertezza per le famiglie che dipendono da questi bonus. In caso di sospensione del Bonus Figli Disabili, le famiglie potrebbero temporaneamente non ricevere il sostegno economico. È possibile richiedere il pagamento degli arretrati nel caso di ritardi o incongruenze nei pagamenti passati, rivolgendosi all’INPS per regolarizzare la situazione.
Il Bonus Figli Disabili rappresenta un importante pilastro di sostegno per le famiglie italiane, ma la sua sicurezza futura dipende dal rifinanziamento e dalle decisioni del governo. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi e continueremo a fornire informazioni cruciali per chi conta su questo aiuto indispensabile.