Appena uscito un nuovo bonus in favore delle mamme italiane: ricevi subito 1200 euro. Richiedilo adesso, scopri come fare.
Sono tantissimi ormai i bonus disponibili per gli italiani, dall’edilizia a quelli per gli elettrodomestici, agli infissi e a quelli sui figli. Il governo periodicamente mette a disposizione dei cittadini dei nuovi bandi, con dei requisiti da rispettare, ai quali gli italiani possono partecipare inviando la loro candidatura.
Sono sempre di più i cittadini che vi partecipano, cercando di approfittare di un’agevolazione che secondo lo Stato gli spetta. Questa volta, da pochi giorni, si parla del bonus mamme da 1200 euro.
Un contributo una tantum per aiutare e sostenere le nuove famiglie. Il bonus in particolare è in favore delle mamme lavoratrici o iscritte al centro per l’impiego. Possono partecipare coloro che hanno partorito tra il 3 giugno 2022 e il 3 giugno 2023. Una misura del tutto nuova e decisiva per le mamme che lavorano, per contribuire in qualche modo, seppur in ordinaria misura, alle spese del nuovo arrivato. Scopriamo quali sono gli altri requisiti per ottenerlo e come fare domanda.
Mercoledì 30 agosto verrà pubblicata sul sito della Regione Umbria e sul Bollettino Ufficiale Regionale, la graduatoria che riguarda il «Bonus neo mamme», il contributo in denaro una tantum da 1200 euro, a fondo perduto, per le madri lavoratrici. Il bonus vale sia per la dipendenti che per le mamme autonome. Anche per coloro iscritte al Centro per l’Impiego. Il bonus sarà disponibile per le madri con bambini nati tra il 3 giugno 2022 e il 3 giugno 2023.
Le domande che sono state ammesse e finanziate sono 902. Sei di queste domande riceveranno anche un contributo doppio perché sono madri di gemelli. Dunque il contributo in questi sei casi non è 1200 euro ma 2400.
Finanziato più di 1 milione di euro per 5 anni, sono questi i fondi messi a disposizione dalla Regione. La presidente Donatella Tesei ha dichiarato che questa misura è stata aggiunta a quelle già esistenti, e che sarà ripetuta per almeno 5 anni, cosicché le mamme possano conciliare al meglio gli impegni di lavoro con le esigenze familiari, almeno nel primo anno di vita del bambino.
Un bonus che mira anche a contrastare il decremento demografico Umbro, che da tempo attanaglia la regione. Le graduatorie, come previsto dal bando, sono in ordine di ISEE. Da quello più basso a quello più alto, fino all’esaurimento dei fondi.