L’acquisto di case a costi molto bassi è una strada seguita da un crescente numero di persone per far fronte alle conseguenze dell’inflazione. Come fare.
Con l’inflazione galoppante che nel corso del 2023 ha eroso i risparmi di milioni di italiani e con i costi di bollette, carburante, generi alimentari, assicurazioni e mutui che pur essendosi assestati non accennano a tornare ai livelli del 2021, in tanti cercano le strade migliori per investire i propri soldi. Una possibilità è sicuramente rappresentata dal mercato immobiliare che sta offrendo un crescente numero di opportunità in particolar modo per quanto riguarda i prezzi degli immobili.
Esistono infatti molteplici soluzioni a prezzi di gran lunga inferiori rispetto a quelli del mercato e questo può consentire alle persone di puntare sull’acquisto della prima casa, riducendo al minimo i costi legati all’apertura di un mutuo o evitando direttamente di sottoscriverlo. Ma anche di puntare sull’acquisto di una seconda casa per le proprie vacanze o da mettere a reddito con affitti, affitti brevi o rivendendola successivamente.
Case in vendita a prezzi ridotti, dove e come trovare questi immobili?
Avere un immobile che possa generare una rendita annuale è, oggi più che mai, una delle possibilità principali accanto all’investimento di liquidità in Btp o obbligazioni, per andare ad ammortizzare le extra perdite legate all’andamento inflazionario e al caro vita che ha attanagliato il Belpaese nell’arco dello scorso anno. Ebbene sul mercato esistono abitazioni in vendita a costi ridotti anche del 25% e prezzi che, per un grande appartamento ma anche per ville singole e case indipendenti, possono raggiungere addirittura i 50mila euro. Rendendo la possibilità di acquisto alla portata di moltissime persone.
Come trovare queste abitazioni? Come dicevamo occorre guardare oltre il classico mercato immobiliare, puntando altresì sulle aste giudiziarie immobiliari che, stando agli ultimi dati, sembrerebbero rappresentare la via preferenziale scelta da numerosi italiani per far fruttare i propri risparmi. Infatti le esecuzioni a gennaio sono aumentate; e si contano 13.165 annunci relativi alle aste pubblicati nell’arco del mese per un valore complessivo, in termini di base d’asta e riferito principalmente ad esecuzioni e procedure concorsuali, di 1.954.775.262 euro. Un trend in crescita dunque con la Lombardia in testa grazie al 12,75% delle aste totali su scala nazionale davanti a Lazio e Sicilia e Roma in testa come provincia seguita da Perugia e Catania. Il valore medio della base d’asta è pari a 148.483 euro ma, come rilevato, oltre il 46% dei lotti presenta una base d’asta non superiore a 50mila euro. Con unità residenziali in testa (43,59%) seguite, con il 10,53% dai terreni e al 7,22% da uffici, laboratori e negozi.