Il governo ha deciso di tagliare dei bonus fiscali. Vediamo chi sarà coinvolto in queste modifiche che toglieranno agevolazioni importanti.
Con la crisi economica e l’inflazione sempre più alta, il governo è corso ai ripari andando incontro alle famiglie più bisognose. In particolare, sono stati varati una serie di sussidi ed aiuti economici per categorie a rischio povertà. Tra le misure adottate, rientra il trimestre anti-inflazione: un patto tra l’esecutivo, i produttori e i distributori che riguarda il settore alimentare. Esso consiste nell’avere il prezzo di alcuni beni di consumo bloccati e, quindi, calmierati in determinati esercizi commerciali e supermercati.
Accanto a questo, sono stati emanati bonus fiscali che hanno coinvolto diverse categorie di persone. Agevolazioni che hanno permesso di pagare meno tasse e affrontare meglio gli aumenti di bollette di luce e gas e anche del tasso dei mutui. Ora, però, sembrerebbe che il governo abbia deciso di porre un taglio a tali sussidi e le nuove misure potrebbero essere introdotte già nel prossimo Documento di Economia e Finanza. Ciò avrebbe ripercussioni negative sulle tasche degli italiani che non potrebbero più fruire di alcune detrazioni.
Tagli ai bonus fiscali: quali sono le agevolazioni coinvolte
Negli ultimi mesi si sono registrati già dei tagli. Per esempio riguardanti gli incentivi edilizi come il Superbonus. Con il Decreto 39/2024, sono state modificate le condizioni per ottenere lo sconto in fattura o la cessione del credito rendendole sempre più limitate. Adesso il governo sta pensando a nuovi tagli per apportare entrate nelle casse dello Stato.
Sono numerosi infatti i bonus e le detrazioni disponibili, da quelle sanitarie a quelle assicurative, e manca una regolamentazione in materia. Al momento, però, non si sa con precisione quali incentivi verranno eliminati dalla nuova misura. Nel documento economico del governo si parla di tagli, ma non viene specificato in quale settore. Di sicuro ciò comporterà un aumento della tassazione per gli italiani, dato che le agevolazioni permettono a famiglie e imprese di scaricare alcune spese quotidiane.
Secondo i dati Nadef, questi sconti e bonus hanno causato una perdita per lo Stato non indifferente. Solo per il 2023 si parla di circa 105 miliardi di uscita, cifre che si sono raddoppiate negli ultimi sei anni. Anche la misura di penalizzare e tassare di più chi ha redditi alti non ha portato molti benefici in termini economici, facendo risparmiare allo Stato appena 31 milioni di euro. È probabile, quindi, che i nuovi tagli riguardino una platea di soggetti maggiore.