Il caro benzina sta diventando un serio problema in Italia e in questa settimana i prezzi sono schizzati alle stelle, anche se ci sono notizie positive per le Marche.
È emergenza benzina. Il caro carburanti si fa sentire in tutto il territorio italiano e gli automobilisti non sanno come fare. I prezzi sono altissimi e ora anche il self-service ha raggiunto cifre pazzesche, superando i 2 euro al litro.
Tuttavia, in questo clima di crisi generale, c’è una buona notizia per le Marche. Gli automobilisti che abitano in questa regione e i turisti che si sono recati per trascorrere le vacanze possono sorridere. Ecco perché.
Secondo quanto riportato dall’Ansa, il prezzo della benzina al self-service sulla rete autostradale ha raggiunto un prezzo di 2,019 euro al litro. Si tratta di un aumento incredibile e molti automobilisti in viaggio si vedono costretti a fare rifornimento a tali cifre. Agghiacciante anche il prezzo del gasolio al self-service che sulla rete autostradale ha raggiunto la media di 1,928 euro al litro.
Analizzando nel dettaglio la situazione delle regioni, tra quelle che hanno mantenuto un prezzo medio c’è la Puglia. In questa regione il costo del carburante “verde” è di 1,969 euro, in linea con la media nazionale.
Buone notizie per le Marche invece: si conferma la regione più economica per quanto riguarda il costo della benzina. Infatti, il prezzo è di 1,924 euro al litro. Si tratta di una situazione rassicurante per automobilisti e turisti ma che rimane l’amaro in bocca, perché il prezzo medio è decisamente elevato rispetto a qualche settimana fa.
Ma se da una parte le famiglie arrancano e sono costrette a spendere tanto per la benzina, qual è la situazione economica del governo? Ebbene, lo Stato ringrazia, visto che a causa delle accise e dell’IVA ha ottenuto un guadagno totale di 2,2 miliardi di euro.
Nonostante ciò, il ministro Adolfo Urso ha difeso la strategia del governo e come riportato dall’Ansa le sue parole sono state: “Il prezzo industriale della benzina depurato dalle accise è inferiore rispetto ad altri Paesi europei come Francia, Spagna e Germania”. In poche parole, se il governo dovesse ridurre le accise con misure straordinarie come accaduto in passato, il caro benzina potrebbe non essere più un problema.
Nel frattempo, la Guardia di Finanza ha intensificato i controlli ai distributori per assicurarsi che espongano i cartelloni con i prezzi medi, obbligo dal 1 agosto, e contrastare ulteriori speculazioni ai danni dei consumatori.