In arrivo importanti novità per le cartelle esattoriali, molti contribuenti potrebbero chiudere subito i conti in sospeso.
Le cartelle esattoriali rappresentano ogni volta un vero e proprio incubo per tantissimi cittadini, ma prossimamente pare siano destinate ad arrivare novità che potrebbero essere molto più che favorevoli per i cittadini, specialmente per chi ha ancora debiti in corso.
A partire dal 2025, pare proprio che arriveranno una serie di novità vantaggiose per i contribuenti, sia per quanto riguarda il piano di dilazione sia per quanto riguarda l’annullamento della cartella esattoriale stessa; due punti a cui i contribuenti sono sempre parecchio interessati.
Il nuovo piano di riscossione si prepara dunque ad introdurre sostanziali novità al sistema attualmente in atto, con molti cittadini che osservano con molta attenzione (e magari proprio come diretti interessati) i cambiamenti che avverranno.
Come riportato da investireoggi.it, a partire dal 2025 pare verranno introdotti piani di dilazione per le cartelle esattoriali fino a dieci anni (120 rate mensili), estendendo di molti il periodo che, ad oggi, è fissato ad un massimo di sei anni (con una dilazione dunque di massimo 72 rate mensili). L’opzione sarà disponibile per tutti i cittadini, senza limiti di reddito; una novità graditissima e che permetterà di risanare la propria situazione col Fisco sostenendo rate più leggere (anche se pare ci sarà comunque un limite minimo di 50 euro per rata) di mese in mese.
Le modalità di introduzione di questa novità sono ancora comunque in fase di sviluppo, e potrebbe anche essere aggiunto un limite di debito per poter accedere a questa rateizzazione, evitando così che i contribuenti con debiti meno significativi evitano di regolare la loro situazione in tempi più brevi. Per le cartelle di importo inferiore a 120.000 euro, sempre come riportato, dovrebbe esserci dunque un passaggio graduale, con l’aumento del tetto massimo delle rate inizialmente spostato a 84 rate e non a 120.
Altra grande novità riguarda la cancellazione automatica delle cartelle esattoriali non riscosse da cinque anni, non una forma di condono (considerando come i debiti torneranno agli enti che li hanno emessi, che decideranno se cancellarli o tentare una nuova riscossione) ma piuttosto alleggerimento del carico per l’Agenzia delle Entrate Riscossione.