Chi è in cerca di un lavoro deve sapere cosa indicare nel curriculum vitae per sperare in un’assunzione. Le competenze digitali sono le più ricercate.
Viviamo in un’era tecnologia in cui non è ammesso ignorare come si usa un computer o uno smartphone. Soprattutto se si è in cerca di un’occupazione si dovranno approfondire le competenze digitali o si verrà esclusi da qualsiasi selezione.
I reclutatori di candidati per un’assunzione valutano attentamente il percorso di studio scritto sul curriculum vitae, le esperienze pregresse e le attitudini ma il particolare che farà decidere per un sì o per un no si trova nell’ambito delle competenze. La conoscenza della lingua inglese oggi non è più sufficiente come requisito. Se si vuole sperare di ottenere il lavoro occorrerà anche avere competenze digitali. I candidati che non conoscono i sistemi informatici di base, il pacchetto Office e non hanno dimestichezza con una ricerca su Internet verranno subito scartati.
Quando si pensa al proprio futuro lavorativo, dunque, occorre investire nel digitale e ampliare le conoscenze tecnologiche. Le competenze digitali sono la base dell’alfabetizzazione digitale. Includono la capacità di usare bene il pc, lo smartphone e i software.
Negli ultimi anni il significato di alfabetizzazione digitale si è evoluto velocemente per rimanere al passo degli sviluppo del web 2.0, dei social software e si è affiancato alle competenze tecnico informatiche indispensabili per usare le informazioni e i servizi della rete. Ciò significa che anche le competenze richieste sono in continua evoluzione e aggiornamento.
Il passaporto per il successo sono le Tech Skills suddivise in Digital Hard Skills (programmazione, design grafico, analisi dei dati) e Digital Soft Skills (approccio al lavoro con strumenti digitali). Ogni settore di riferimento, poi, avrà competenze specifiche da richiedere ai suoi dipendenti. Il marketing digitale con abilità SEO, gestione dei social media e pubblicità pay-per-click sarà una delle competenze predominanti nel 2024.
Aggiungiamo l’abilità di sviluppare software, di progettare siti web, di analizzare dati e creare app. Si richiede anche l’uso della piattaforma cloud nonché la conoscenza delle pratiche di sicurezza informatica online per la protezione dei dati aziendali. Pensare che tali competenze serviranno unicamente nei settori dai contenuti innovativi è sbagliato. Dovranno dimostrarsi attenti alle nuove tecnologie anche i liberi professionisti, gli avvocati, i commercialisti se intendono aumentare la produttività nel settore.
Chi intende avviarsi al mondo del lavoro o vuole migliorare la propria posizione, dunque, non può prescindere dalle giuste competenze digitali.