Per chi cerca lavoro le offerte nelle Marche ci sono: gli imprenditori fanno fatica a trovare collaboratori. Gli ultimi aggiornamenti.
Nonostante le numerose crisi industriali, da Beko a Pfizer, passando per Fedrigoni, il lavoro nelle Marche c’è, almeno stando a quello che comunicano le imprese che segnalano la difficoltà nel trovare dipendenti. Molto, poi, dipende dal tipo di figure professionali cercate e dalle condizioni di lavoro offerte.

In questo momento, in vista dell’apertura della stagione estiva sono soprattutto le attività ricettive e turistiche quelle alla ricerca di collaboratori. Dunque, tutte le figure tipiche di questo settore: baristi, camerieri, cuochi, receptionist, anche animatori turistici.
Al di là di queste tipiche professioni stagionali, in generale molte imprese marchigiane lamentano la difficoltà nel trovare lavoratori. Ma quali sono, in generale, le figure più ricercate? Le trovate qui di seguito.
Cercare lavoro nelle Marche: le offerte non mancano
Nel 2024, Unioncamere e Ministero del lavoro hanno condotto l’indagine Excelsior attraverso sondaggi mensili presso le imprese sulle loro intenzioni di assumere personale. L’indagine, inoltre, ha misurato per ogni mese le entrate previste con nuovi contratti di lavoro. Le entrate previste dalle imprese marchigiane nel 2024 sono state leggermente inferiori a quelle del 2023: 136.110 contro 140.610, con un calo del 3,2%. Sono aumentate, però, le imprese che assumono, passate dal 64% del 2023 al 66% del 2024. Lo scorso anno, le figure professionali più ricercate dalle imprese marchigiane sono state: esercenti e addetti nelle attività di ristorazione (24.700 assunzioni previste), addetti alle vendite (11.620 assunzioni previste), addetti alle pulizie (8.580) addetti allo spostamento e consegna merci (8.020), operai edili specializzati (5.820) e conduttori di veicoli (4.660). Dunque, i settori in cui più si cercano lavoratori sono quelli della ristorazione, della vendita la dettaglio, della logistica, delle pulizie e dell’edilizia.

Le aziende marchigiane hanno difficoltà nel reperire le figure professionali ricercate, una situazione che è andata peggiorando negli anni. Tanto che nel 2024, le stesse imprese hanno fatto fatica a reclutare circa il 51% del personale. Come riporta Il Corriere Adriatico, citando l’indagine Excelsior.
Le difficoltà maggiori nel reperimento di personale da parte delle aziende marchigiane riguardano in primo luogo la mancanza candidati con i profili richiesti (il 32,6% sul 51%), seguita dalla preparazione inadeguata dei candidati stessi (14,5%).
I settori in cui si fa più fatica a trovare le figure professionali ricercate sono: le industrie del mobile e del legno (71%), il tessile, abbigliamento e calzature (70%) e poi le industrie elettriche ed elettroniche (68%). Tutti settori, in cui la formazione viene effettuata soprattutto dalle scuole professionali.
Chi possiede questa formazione professionale e cerca lavoro, dunque, può trovare delle opportunità di assunzione.