Le previsioni di Confindustria Ascoli sulla Zes, la Zona economica speciale: porterà 2.500 posti di lavoro. Tutti gli ultimi aggiornamenti.
L’annuncio da parte del governo della creazione di una Zes – Zona economica speciale Unica, tra Marche e Umbria, ha suscitato numerose discussioni e polemiche. Tra voci critiche e di entusiasmo dei politici e delle parti sociali.

Le categorie produttive hanno espresso soddisfazione per la realizzazione della Zes, in particolare Confindustria Ascoli Piceno che è molto ottimista al riguardo. Secondo l’associazione degli industriali della provincia di Ascoli, la Zes porterà sviluppo economico e nuovi posti di lavoro, in misura importante.
Per Confindustria si tratta di una “svolta epocale”. Di seguito vi riportiamo tutti i dettagli.
Confindustria Ascoli: con la Zes saranno creati 2.500 posti di lavoro
La creazione di una Zes Unica tra Marche e Umbria è una straordinaria opportunità di rilancio economico per l’industria delle due regioni del Centro Italia, dopo anni di difficoltà, con la possibilità di creare nella sola provincia di Ascoli di circa 2.500 nuovi posti di lavoro. Lo sostiene Confindustria Ascoli Piceno.
Per il piceno, inoltre, verrebbe meno la concorrenza con il confinante Abruzzo, già Zona economica speciale. Infatti, gli industriali dell’ascolano chiedevano da tempo la Zes o comunque delle misure per attenuare la disparità di trattamento con la regione confinante.

La Zona economica speciale aumenterebbe gli investimenti. Secondo i dati elaborati da Confindustria Ascoli su modello Svimez (Associazione per lo SViluppo dell’Industria nel MEZzogiorno), nella sola provincia ascolana potrebbero esser generati più di 220 milioni di euro di nuovi investimenti fino al 2028, in un progetto che potrà coinvolgere dalle 100 alle 200 imprese, con la creazione di circa 1.800 nuovi posti di lavoro che potranno crescere fino a 2.500 entro il 2030.
Si tratta di prospettive ambiziose che secondo l’associazione degli industriali ascolani saranno possibili con la creazione di un grande hub manifatturiero e logistico integrato, che unisca produzione, digitalizzazione e sostenibilità. Per affrontare le sfide di sviluppo del futuro.
A livello regionale i numeri saranno ancora più grandi: si prevedono fino a 750 milioni di euro di investimenti e 6.500 nuovi posti di lavoro.
Per Simone Ferraioli, presidente di Confindustria Ascoli “la Zes rappresenta uno strumento strategico e per il nostro territorio, come nessun altro nelle Marche, è anche una questione di equità. Siamo a ridosso dell’Abruzzo, dove la Zes del Mezzogiorno è attiva già da tempo. L’inserimento della nostra area tra quelle agevolate – ha aggiunto – è fondamentale per contrastare l’effetto delocalizzazione e perdita di competitività a cui abbiamo dovuto sottostare negli ultimi anni”.
Obiettivi che dovranno essere messi in atto attraverso un’azione coordinata tra Governo, Regione, enti locali, imprese e associazioni di imprese come Confindustria. “Come Confindustria Ascoli Piceno siamo pronti a supportare aziende, enti e istituzioni per rendere questa misura una leva concreta di trasformazione. La Zes può essere il vero punto di svolta per il nostro territorio”, ha concluso Ferraioli.