Giro di vite in Europa su conti correnti e cassette di sicurezza. Tutte le novità della nuova normativa UE.
Siamo alle battute finali del processo di riforma europea nel campo del contrasto al riciclaggio e al finanziamento alle organizzazioni terroristiche. Strasburgo infatti ha dato il definitivo via libera a un pacchetto di misure che mira al potenziamento delle tutele già previste dalla Direttiva (UE) 2015/849.
Il Parlamento Europeo ha dunque varato il nuovo pacchetto AMLA (Antiriciclaggio e Contrasto al Finanziamento del Terrorismo) composto innanzitutto dal regolamento “single rulebook” (sugli strumenti per prevenire l’utilizzo del sistema finanziario per riciclare denaro e finanziare il terrorismo. Nel pacchetto rientra anche la direttiva su meccanismi antiriciclaggio e antiterrorismo che gli Stati membri saranno chiamati a adottare.
Infine, a completare il pacchetto AMLA l’istituzione dell’authority antiriciclaggio Anti Money Laundering Authority, che risiederà a Francoforte. Nella direttiva europea sono previsti nuovi controlli su conti correnti, cassette di sicurezza e criptovalute. Introdotto per la prima volta anche un nuovo limite ai contanti.
Appare evidente la volontà delle istituzioni europee di dare un giro di vite in chiave antiriciclaggio e antiterrorismo. Come anticipato, per la prima volta l’Unione introduce un tetto ai pagamenti in contanti: non potranno superare i 10.000 euro (la soglia italiana invece rimane sui 5.000, vista la possibilità per i Paesi membri di adottare limiti più stringenti).
Ad ogni modo i soggetti chiamati ad adottare la nuova normativa in materia di antiriciclaggio dovranno identificare chi effettuerà un’operazione in contanti compresa tra i 3.000 e i 10.000 euro. Prevista anche la creazione di un registro centralizzato europeo con i nominativi dei titolari di conti correnti, cassette di sicurezza e criptovalute.
Potranno accedere a questo registro europeo le autorità competenti nel corso di indagini sul riciclaggio di denaro e finanziamento al terrorismo. Non solo: gli Stati membri dovranno mettere a disposizione dell’Unione europea i registi sulle proprietà e sulle persone fisiche (o società o trust) che possiedono l’immobile. I dati contenuti nei registri dovranno coprire almeno un arco temporale di 5 anni.
Un’altra grande novità compresa nel pacchetto AMLA riguarda i club di calcio. A partire dal 2029 anche le società di calcio professionistiche di alto livello coinvolte in importanti operazioni finanziarie (relative a sponsor, investitori, inserzionisti, compravendita di giocatori) saranno obbligate a verificare l’identità dei loro clienti. I club dovranno monitorare le transazioni e segnalare ogni operazione sospetta.