L’Agenzia delle Entrate ha fatto sapere delle novità inerenti alla Certificazione Unica 2024. Queste riguardano chi ha figli a carico.
Con una nota del 27 ottobre 2023 – numero 386245 – l’Agenzia delle Entrate ha fornito dei chiarimenti in merito alla compilazione della Certificazione Unica 2024 – abbreviata “CU” – che riguarda la sezione dei dati dei figli a carico.
La Certificazione Unica è una dichiarazione fiscale – facente parte del sistema tributario in Italia – presentata per il pagamento dell’IRPEF dai sostituti d’imposta sui redditi che riguardano il lavoro autonomo e il lavoro dipendente, ma non solo. Scopriamo quali sono le novità inerenti il CU 2024, se hai figli a carico.
L’Agenzia delle Entrate ha fatto sapere – tramite la nota 386245 del 27 ottobre 2023 – che, per quanto riguarda il 2024, non vi sarà l’obbligo di compilare la parte relativa ai dati dei figli a carico nella CU 2024 per cui, quindi, si percepisce l’assegno unico.
Ci sono, però, delle eccezioni. La compilazione relativa ai codici fiscali dei figli a carico diventa obbligatoria nel caso in cui il datore di lavoro abbia già i dati che li riguardano. Vi è l’obbligo, inoltre, se ci sono delle agevolazioni inerenti il calcolo delle addizionali regionali all’IRPEF o se il dipendente fa richiesta del riconoscimento relativo alle detrazioni per i figli a carico (che abbiano un’età superiore ai 21 anni).
Ma è anche obbligatorio, ad esempio, se il dipendente in sede di conguaglio fiscale domanda il riconoscimento di detrazioni per le spese sostenute per i figli.
Queste novità sulla Certificazione Unica 2024 sono state ritenute necessarie in seguito all’entrata in vigore dell’assegno unico e del decadimento delle detrazioni – in busta paga – per i figli con meno di 21 anni. Questo chiarimento integra ciò che prevede la Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate 55/E del 3 ottobre 2023.
Questa – come detto – esclude dall’obbligo di dover indicare nella Certificazione Unica il codice fiscale dei figli che si hanno a carico e che percepiscono assegno unico. Come conseguenza, dunque, i lavoratori che hanno figli per cui percepiscono l’assegno unico non troveranno i dati relativi a questi ultimi nella Dichiarazione dei Redditi precompilata del 2024 e dovranno aggiungerli autonomamente.
Infine, per eventuali dubbi e chiarimenti, il consiglio è sempre quello – in questi casi – di rivolgersi a un CAF o un Patronato che saprà fornire i giusti consigli, prendendo in esame il caso specifico così da non sbagliare.