Detrazioni fiscali, non rinunciare ad avere tutto quello che ti spetta

Tempo di dichiarazione dei redditi. Vediamo nel dettaglio cosa si può portare in detrazione per non perdere neanche un centesimo.

Aprile e maggio, per gran parte di noi, sono i mesi della dichiarazione dei redditi: l’appuntamento annuale con il nostro commercialista non può essere evitato. Tuttavia la dichiarazione è resa un po’ meno dolorosa dal fatto che, gran parte delle spese che abbiamo sostenuto lo scorso anno, possiamo portarle in detrazione.

dichiarazione dei redditi e detrazioni
Non perdere nemmeno un centesimo di ciò che ti spetta/Ascoli.cityrumors.it

Il commercialista, anche quest’anno, ci attende. Possiamo disdire l’appuntamento con il fidanzato, con le amiche, con nostra madre e persino con l’estetista ma dal commercialista non possiamo non andare. Aprile, per gran parte di noi, è il mese della dichiarazione dei redditi.

In particolar modo ad aprile e a maggio presentano il modello 730 i lavoratori dipendenti. I lavoratori autonomi, invece, possono presentare la dichiarazione anche un po’ più avanti. Dichiarazione dei redditi significa una cosa: imposte da pagare. Momento tragico per quasi tutti che, però, viene un po’ alleggerito dal fatto che possiamo portare in detrazione molte delle spese che abbiamo sostenuto l’anno scorso.

Dichiarazione dei redditi: ecco tutte le spese che puoi detrarre

E’ tempo di andare dal tuo commercialista per fare la dichiarazione dei redditi. Per non perdere nemmeno un centesimo di ciò che ti spetta, vediamo tutte le spese che puoi portare in detrazione quest’anno.

cosa puoi detrarre nel 2024
Ecco tutte le spese che puoi portare in detrazione/Ascoli.cityrumors.it

Partiamo subito da una distinzione fondamentale che non è ancora chiara a tutti: quella tra deduzioni e detrazioni. Le deduzioni si applicano al reddito: abbassano il reddito su cui possono essere applicate le imposte. Le detrazioni, invece, si applicano sulle imposte e permettono di avere un rimborso su spese sostenute l’anno precedente.

Quest’anno molti lavoratori dipendenti pagheranno meno tasse grazie all’abbassamento delle aliquote Irpef che sono passate da 4 a 3. I redditi tra 15.001 e 28.000 annui lordi fino allo scorso anno pagavano un’aliquota del 25%: da quest’anno pagheranno, invece, un’aliquota del 23%. Già questo genererà un risparmio.

Oltre a ciò, un ulteriore risparmio è garantito da tutte le spese sostenute nel 2023 e che possiamo portare in detrazione. Nello specifico possiamo detrarre:

  • le spese sanitarie comprese anche quelle per la casa di riposo;
  • spese per minori o maggiorenni con Disturbi specifici dell’apprendimento;
  • spese per l’acquisto di veicoli per persone con disabilità, per l’acquisto e il mantenimento dei cani guida per chi è cieco e per i servizi di interpretariato per i sordi;
  • spese per badanti e assistenti personali;
  • spese condominiali;
  • spese notarili;
  • spese per il canone d’affitto nel caso di studenti fuori sede;
  • spese per l’istruzione dei figli a carico;
  • spese  per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico;
  • spese per le attività sportive dei figli a carico;
  • spese veterinarie;
  • spese funebri;
  • riscatto degli anni di laurea dei familiari a carico;
  • premi assicurativi;
  • erogazioni liberali.

Ma non è finita qui: ci sono anche i bonus edilizi. Non è più possibile optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura ma è possibile detrarre parte delle spese sostenute e ottenere un rimborso. Sotto forma di detrazione, si può ancora usufruire dell’ecobonus, del sismabonus, del bonus barriere architettoniche, del Superbonus al 90%, del bonus ristrutturazioni, del bonus mobili. del bonus verde e del bonus sicurezza.

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