Oggi l’istituto della successione sta entrando sempre di più nell’uso comune, nel regolamentare il lascito delle persone defunte.
Affrontare il tema dell’eredità e della successione non è mai facile, sia per le implicazioni legali che per quelle emotive. La perdita di una persona cara comporta inevitabilmente il compito di gestire e distribuire i suoi beni, un processo regolato da norme giuridiche precise che variano da paese a paese. In Italia, la successione ereditaria è disciplinata dal Codice Civile, che stabilisce regole dettagliate per garantire una distribuzione equa e legale del patrimonio del defunto. Proprio quest’istituto, sta vivendo un vero e proprio boom. Ecco perché.
Il notaio gioca un ruolo cruciale nella successione ereditaria. È responsabile della verifica e pubblicazione del testamento, se presente, e dell’assistenza agli eredi nella predisposizione della dichiarazione di successione, un documento che deve essere presentato all’Agenzia delle Entrate entro 12 mesi dalla morte del testatore.
La documentazione include un inventario dettagliato dei beni ereditati e serve per il calcolo delle imposte di successione. Oggi, come vedremo di qui a breve, l’istituto in questione sta entrando sempre di più nell’uso comune, nel regolamentare il lascito delle persone defunte. Ecco un po’ di numeri.
Eredità: perché sempre più persone, in Italia, scelgono la successione
Da tempo si parla dell’invecchiamento demografico del nostro paese. Si calcola che in Italia, entro il 2045, si arriverà ad un notevole aumento delle successioni e a trasferimenti patrimoniali per un totale di circa 1.176 miliardi di euro. Alcuni studi sostengono che i Millennials diventeranno la generazione più ricca della storia, grazie all’imminente boom delle eredità. Insomma, assisteremo ad una significativa ridistribuzione della ricchezza nei prossimi vent’anni.
Anche se c’è da dire che le nuove generazioni sono quasi totalmente ignoranti in tema di successioni e gestione finanziaria. In particolare, emerge la necessità di maggiore flessibilità nella scelta degli eredi e nella distribuzione del patrimonio immobiliare e finanziario.
Il 48% degli italiani non avrebbe idea dei costi necessari per entrare in possesso di un’eredità e il 60% non conosce gli strumenti finanziari che potrebbero ridurre il carico fiscale durante la successione. Tra i vari tipi esistenti, attualmente, solo il 12% dei cittadini sceglie la successione testamentaria, mentre l’88% si affida alle disposizioni dell’ordinamento giuridico.
Dando qualche ulteriore cifra del fenomeno, possiamo dire che solo il 7% degli italiani redige un testamento, e si tratta principalmente di individui over 55 con un patrimonio investito superiore ai 50.000 euro. È fondamentale che i consulenti finanziari e le istituzioni offrano strumenti adeguati e informazioni chiare per gestire questo cambiamento in modo efficace, garantendo una transizione patrimoniale che risponda alle esigenze future degli italiani. Noi, vi consigliamo di affidarvi sempre e comunque ad esperti del settore.