Ottenere l’esenzione del bollo auto se si hanno problemi di salute è possibile, ecco come fare per ottenere l’agevolazione.
Sottrarsi al pagamento delle tasse è ovviamente impossibile se si vuole essere in regola, anche se alcune di queste possono essere certamente più sgradite rispetto alle altre. Tra quelle più odiate c’è certamente il bollo auto, ritenuto una sorta di ingiustizia proprio perché non è altro che una tassa di possesso, dovuta anche se non si dovesse utilizzare la vettura. Non tutti lo sanno, ma in alcuni casi è possibile usufruire di una specifica esenzione legata a problemi di salute del proprietario.
Non dover saldare l’importo previsto non può che essere determinante, soprattutto in un peirodo come questo in cui i soldi a disposizione non sembrano bastare mai. Per far valere questo diritto è però necessario essere in possesso di determinati requisiti, ecco di quali si tratta.
Il bollo auto può non essere pagato da parte dei disabili che usufruiscono della Legge 104. È il caso di persone non vedenti (valgono anche gli ipovedenti), persone sorde, con handicap psichico o mentale, pluriamputate, con ridotte o impedite capacità motorie e con sindrome di Down.
L’esenzione è valida per un veicolo che deve essere utilizzato esclusivamente o prevalentemente dalla persona disabile, ma esclusivamente per un veicolo. Se si dovesse avere più di un mezzo, è necessario indicare la targa nel momento in cui si presenta la domanda. L’esenzione fiscale può essere ottenuta anche al familiare intestatario che ha fiscalmente a carico una persona con disabilità. Il disabile per essere ritenuto a carico fiscale deve avere un reddito annuo non superiore a euro 2.840,51. A partire dal 1° gennaio 2019 il limite è aumentato a 4.000 euro per i figli con età non superiore a 24 anni.
Dal conteggio devono essere escluse pensioni sociali; pensioni e assegni erogati ai ciechi civili, sordi e invalidi civili. Si dichiara di avere un disabile a carico, così da non pagare il bollo auto, attraverso un’autocertificazione, sarà poi compito degli Uffici fiscali effettuare la verifica. Qualora si superassero i imiti reddituali, l’esenzione sarà concessa solo alla persona affetta da disabilità.
Non è prevista l’esenzione per i quadricicli leggeri (es. minicar, QUAD) perché possono essere guidati anche da chi è senza patente. La domanda deve essere presentata agli uffici ACI, attraverso gli sportelli, o inviando raccomandata AR o via PEC, scaricando l’apposito modulo sul sito ufficiale.
L’istanza deve essere c,omunque presentata solamente il primo anno, resta valida fino a che permangono le condizioni che hanno permesso di ottenere il beneficio.