Il Financial Times, noto quotidiano britannico, ha lanciato un duro attacco al Governo Meloni e al primo ministro, mettendo alla berlina l’economia italiana.
È una critica diretta quella che il Financial Times fa contro l’economia italiana e Giorgia Meloni. In un articolo odierno, il giornale britannico ha voluto smentire il premier italiano, evidenziando tutte le falle del governo nella gestione delle finanze.
L’attacco arriva poco dopo le dichiarazioni ottimistiche di Giorgia Meloni sulla situazione del PIL italiano, in calo nel secondo trimestre del 0,3%, visto che il primo ministro aveva accolto con fiducia le stime del Fondo monetario internazionale, rinnovando la sua approvazione verso le manovre economiche del suo governo. Ecco nel dettaglio a cosa sono dovute le critiche del Financial Times contro il Governo Meloni.
Il Financial Times è un’autorità quando si parla di economia e investimenti. Questo giornale britannico è specializzato nel monitorare le manovre dei diversi paesi, analizzando le loro mosse e cercando di spiegarle ai comuni lettori. Per questa ragione, la critica diretta contro l’economia italiana dovrebbe essere interpretata come un segnale d’allarme da parte di tutti i cittadini.
Ma quali sono state le critiche che gli esperti del quotidiano hanno sottolineato? Anche il giornale La Repubblica ha riportato alcuni estratti dell’articolo uscito oggi contro Giorgia Meloni e l’economia italiana. In questi si legge: “Nel secondo trimestre del 2023 l’economia italiana si è ridotta dello 0,3 per cento, molto peggio rispetto allo zero previsto da molti analisti. Il tutto mentre l’Eurozona complessivamente ha registrato un’espansione dello 0,3 per cento“.
Insomma, secondo quest’analisi l’Italia è il fanalino di coda dell’Europa e viaggia in direzione diversa rispetto alle altre nazioni. A questo punto, per gli esperti britannici, la sfida del governo italiano è quella di “mantenere la crescita e rendere più sostenibile l’elevato debito italiano pubblico”.
Le critiche del Financial Times non si sono fermate qui. Il giornale ha puntato il dito anche contro gli investimenti previsti dal Piano nazionale di resistenza e resilienza, ovvero il PNRR. A questo proposito, il giornale ha sentenziato che gli investimenti “sono stati portati avanti molto più lentamente del previsto”.
Infine, il quotidiano ha voluto sollevare polemiche anche sullo stop al Reddito di Cittadinanza da parte del Governo Meloni. Questa decisione per il “Ft” è da considerare “un contraccolpo politico” che potrebbe avere risvolti estremamente negativi. Nell’articolo si legge: “Nei giorni scorsi circa 160.000 persone che il governo considera potenzialmente occupabili hanno ricevuto messaggio che annunciava il taglio dei loro sussidi provocando proteste a Napoli e altrove“.
Dopo aver subito un giudizio estremamente duro da parte di un’autorità come il Financial Times, chissà se il Governo Meloni deciderà di cambiare rotta e magari fare le modifiche necessarie per far riprendere il PIL nazionale.