Le Marche, da sempre territorio attento alle tematiche relative alla moda e all’abbigliamento, sono state rappresentate anche al Genova Jeans: i dettagli
La terza edizione del Genova Jeans è stata impreziosita dalla presenza della CNA Federmoda di Ancona. Nel dettaglio, in rappresentanza, si sono recate nel capoluogo ligure tre artigiane della provincia di Ancona: Alessia Barbarossa (AB di Genga), Valeria David (Congrega di Ancona) e Monia Bastianelli (Monia Sartoria Italiana di Chiaravalle), nonché Cristiano Torricelli (designer della Dienpi di San Benedetto del Tronto).
Le aziende marchigiane, grazie al lavoro dei loro rappresentati, hanno potuto presentare all’evento, in cui si sono radunati giornalisti, studenti e potenziali clienti, le loro collezioni. Un’esperienza indimenticabile che ha ribadito l’importanza del “jeans” come capo evergreen capace di non passare mai di moda.
Genova Jeans, le Marche rispondono presente
Valeria David, artigiana de La Congrega di Ancona, ha così parlato a margine dell’evento: “Per quanto mi riguarda – si legge sul Corriere dell’Economia – la manifestazione ha confermato ancora una volta l’importanza della vecchia tradizione del jeans che mostrata può dare vita a nuove produzioni e dunque attingere agli archivi dei capi del passato della nostra Banca Dati del Tessile, migliaia di pezzi di ogni epoca e diversissime provenienze diventa fonte di nuova ispirazione”.
Dello stesso avviso anche Monia Bastianelli, la quale si è detta estremamente soddisfatta di tale partecipazione perché si è sentita in sintonia con il suo lavoro. L’evento, ha ribadito l’artigiana di Chiaravalle, le ha offerto la possibilità di conoscere alcuni nomi importanti del jeans mondiale e di impreziosirsi di consigli utili per la sua attività.
Interessante anche il punto di vista di Alessia barbarossa di Genga che ha spiegato: “Queste manifestazioni sono una boccata di ossigeno per una giovane artigiana come me, porto a casa tanti spunti interessanti dalle mostre dedicate alla filiera del jeans e quelle in cui hanno esposto artisti ispirati al jeans, che abbiamo visitato in giro per la città nei quattro giorni di eventi”.