Il bonus trasporti è ancora disponibile nel 2024? Ci sono una brutta ed una buona notizia a riguardo: ecco chi potrà beneficiarne.
Nel 2023 in tanti ne hanno usufruito beneficiando di un importante taglio sui costi dei trasporti pubblici con risparmi notevoli sia sui biglietti che sugli abbonamenti. La misura nota come bonus trasporti è però entrata in vigore un anno prima, nel 2022, per volere dell’allora Governo Draghi, ed inizialmente era rivolta a chi aveva un reddito non superiore a 35mila euro, mentre lo scorso anno la soglia è stata portata a 20mila.
Era stata predisposta un’apposita piattaforma sulla quale, previo accesso con credenziali SPID o CIE, era possibile presentare la domanda e ricevere il contributo fino all’esaurimento degli stanziamenti messi a disposizione. La procedura è stata successivamente riaperta il primo giorno del mese a partire da agosto, andando ad assegnare i buoni già prenotati ma non ancora attivati. Quello che ora in molti si domandano è se per il 2024 tale agevolazione sia ancora presente. Ebbene, a tal proposito vi sono una cattiva ed una buona notizia.
Ricordiamo anzitutto che il contributo aveva un importo di 60 euro. E ora passiamo alla cattiva notizia: il bonus trasporti è stato definitivamente archiviato e la piattaforma sul sito del Ministero dei trasporti si è di fatto fermata. Ma non tutto è perduto: infatti, non è completamente scomparsa l’agevolazione, bensì è stata riproposta in collegamento con un altro incentivo per il sostegno economico delle famiglie a basso reddito.
Stiamo parlando della Carta Dedicata a Te, introdotta nel 2023 e destinata, automaticamente, ai nuclei familiari con Isee entro i 15mila euro. A tal proposito, nel Decreto Energia elaborato lo scorso anno erano stati inseriti finanziamenti pari a 12 milioni per le esigenze riguardanti il bonus trasporti, importo andato esaurendosi nel mese di dicembre; ed altri 100 milioni destinati, insieme ad un iniziale stanziamento di 500 milioni, al finanziamento della Carta Dedicata a Te.
Come poi previsto dal Decreto Legge 131 l’importo una tantum contenuto nella card può essere impiegato sia per l’acquisto di generi di prima necessità che di carburante, oppure degli abbonamenti al trasporto pubblico. Per la precisione, nel successivo decreto attuativo pubblicato il 29 novembre, viene specificato che è stato previsto un importo aggiuntivo pari a 77 euro.
Ricordiamo infine i requisiti necessari per ottenere, automaticamente, la card: oltre all’Isee inferiore a 15mila euro occorre l’iscrizione all’Anagrafe comunale della popolazione residente da parte di tutti i componenti del nucleo. Non bisogna, poi, essere beneficiari di altri sussidi quali l’assegno di inclusione, l’indennità di disoccupazione o di mobilità, etc.