Molti dipendenti potranno beneficiare di un importo extra in busta paga fino a 1.500 euro. Scopriamo a chi è rivolto.
Sono settimane calde per milioni di lavoratori per quanto riguarda gli introiti in busta paga. Il periodo è, infatti, legato all’arrivo di una somma aggiuntiva che potrebbe raggiungere i 1.500 euro e che, in specifici casi, potrebbe essere arricchita da un’ulteriore erogazione ‘una tantum’ da 175 euro. Si tratta di una quantità di denaro non indifferente.
Essa costituisce un extra rispetto allo stipendio e giunge in prossimità delle vacanze estive, consentendo di far fronte alle spese connesse ai viaggi ma anche di ripianare eventuali debiti accumulati nel corso della prima metà dell’anno. Oppure, semplicemente, di andare ad arricchire i propri risparmi, in parte erosi da inflazione e caro vita. Scopriamo dunque di che cosa si tratta e, soprattutto, chi ha diritto a questo importo.
L’erogazione fino a 1.500 euro in più non è una vera e propria novità. Infatti, è prevista a cadenza annuale nel periodo compreso tra la metà di giugno e l’avvio del mese di luglio. Avete capito di che cosa stiamo parlando? Ebbene sì, è la quattordicesima elargita direttamente nella busta paga dei beneficiari, lavoratori e pensionati. Attenzione, però: non è, a differenza di quanto accade con la tredicesima, rivolta a tutti, ma solo ad una specifica categoria di persone.
Nel caso dei dipendenti, verrà inviata esclusivamente a coloro per i quali ne è prevista l’erogazione sullo specifico CCNL del Commercio. Per i pensionati invece si guarda all’età, che deve essere superiore ai 64 anni, e al reddito. Stando ad un sondaggio Ipsis ripreso da Confesercenti, la platea di lavoratori italiani che nel 2024 la riceveranno è pari a 8 milioni di persone e l’importo medio sarà, per l’appunto, equivalente a 1.500 euro per uno stanziamento totale di 12 miliardi.
Inoltre, 4 milioni di dipendenti con CCNL Commercio potranno beneficiare anche di un’indennità una tantum, come previsto dal rinnovo contrattuale del mese di marzo, del valore di 165 euro. Ricordando che la quattordicesima non viene corrisposta a collaboratori, tirocinanti e stagisti, è importante anche sapere come viene calcolata.
Solitamente corrisponde a circa un dodicesimo della retribuzione lorda annuale, a patto che i dipendenti abbiano 12 mesi lavorati tra il 1° luglio 2023 ed il 30 giugno 2024. Qualora il numero sia inferiore, il valore della quattordicesima calerà in maniera proporzionale. Esiste una specifica formula per il calcolo, ovvero la retribuzione lorda mensile moltiplicata per il numero di mesi lavorati, il tutto diviso per dodici.