ISEE corrente, tutta un’altra storia: a cosa serve e come calcolarlo, il tuo futuro può dipendere anche da questo

Pochi conoscono dettagliatamente l’ISEE corrente e come deve essere compilato: è fondamentale per misurare la condizione economica familiare.

L’ISEE, che è uno strumento che permette di misurare i redditi e i patrimoni di un nucleo familiare, è solitamente suddiviso in cinque aree differenti: ordinario, università, socio-sanitario, per minorenni e corrente. Il più conosciuto è senza dubbio il primo, poiché contiene le informazioni principali della famiglia, come ad esempio la situazione anagrafica, reddituale e patrimoniale. Si tratta quindi di uno strumento fondamentale per lo Stato, soprattutto perché fotografa l’attuale situazione economica degli italiani.

come calcolare l'isee corrente
A cosa serve l’ISEE corrente? – ascoli.cityrumors.it

Un altro indicatore molto importante è l’ISEE corrente. Quest’ultimo, che è disponibile soltanto per i nuclei familiari che possiedono già un ISEE ordinario, identifica invece la situazione economica degli ultimi 12 mesi.

L’utilità dell’ISEE corrente

Qual è allora la differenza più rilevante tra l’ISEE ordinario e quello corrente? Il primo inquadra la condizione finanziaria di una famiglia, analizzando solitamente un arco temporale di due anni. Il secondo analizza invece la situazione economica degli ultimi 12 mesi, oppure degli ultimi 2. L’ISEE corrente è inoltre utilissimo quando si verificano dei cambiamenti importanti nei redditi o nei patrimoni familiari, poiché consente di accedere alle eventuali prestazioni assistenziali in modo rapido.

come funziona e a cosa serve l'isee corrente
Quali sono le differenze tra ISEE ordinario e corrente – ascoli.cityrumors.it

In altre parole, se il reddito o il patrimonio di un nucleo familiare crollano improvvisamente, l’ISEE corrente può immediatamente aggiornare la situazione economica. In questo modo, la famiglia colpita dalla crisi ha la possibilità di richiedere in pochissimo tempo le prestazioni assistenziali o gli eventuali bonus. Bisogna inoltre ricordare che i nuclei familiari possono effettuare l’ISEE corrente solamente nelle seguenti situazioni:

  • Quando c’è una variazione nel settore lavorativo o subito dopo la sospensione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari;
  • Quando la variazione del reddito complessivo del nucleo familiare supera il 25%, rispetto a quello dichiarato nell’ISEE ordinario.

Come si fa allora a richiedere l’ISEE corrente? Innanzitutto, occorre possedere la Dichiarazione Sostitutiva Unica, senza la quale non è possibile ottenere l’indicatore della situazione economica equivalente corrente. Ad ogni modo, il nucleo familiare che intende richiedere questo particolare indicatore deve seguire determinati passaggi.

  • Compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU): l’utente deve aggiornare la DSU con le recenti informazioni sul reddito e sui trattamenti percepiti negli ultimi 12 mesi;
  • Presentazione della DSU: la dichiarazione deve essere compilata e inviata presso gli uffici competenti, allegando la documentazione richiesta;
  • Valutazione e calcolo dell’ISEE corrente: subito dopo l’invio della DSU, gli uffici esamineranno la domanda;
  • Ricezione dell’ISEE corrente: una volta terminata la valutazione, l’utente potrà finalmente avere il suo indicatore della situazione economica equivalente corrente.
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