Per richiedere l’ISEE occorre presentare una lunga lista di documenti aggiornati, inclusa la giacenza media. È veramente necessario?
Si può ottenere l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente anche senza presentare tutta la documentazione riferita al 2022. Scopriamo in che modo è possibile.
1° gennaio 2024 è iniziata la corsa al calcolo dell’ISEE. L’Indicatore è indispensabile per ottenere Bonus e agevolazioni e un ritardo nel conteggio potrebbe far perdere soldi. I cittadini, dunque, hanno prenotato un appuntamento presso un CAF o un patronato per lasciarsi aiutare nella compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica. Il giorno dell’incontro dovranno portare con loro una ricca documentazione. Non solo il documento di riconoscimento e il codice fiscale dei familiari a carico ma una serie di documenti attestanti la situazione reddituale e patrimoniale.
Servirà, ad esempio, la giacenza media sui conti correnti di tutti i membri del nucleo familiare. L’intera documentazione dovrà fare riferimento – per il calcolo dell’ISEE 2024 – al 2022. Solo chiedendo l’ISEE corrente i documenti dovranno essere più recenti, relativi al 2023. Ma bisogna in ogni caso preparare tutta questa documentazione per la compilazione della DSU?
ISEE 2024, come procedere per non presentare documentazione e giacenza media
Per poter sbrigare il compito di compilazione della DSU senza dover raccogliere documenti e giacenza media occorrerà procedere in autonomia accedendo al portale dell’INPS con le credenziali digitali. Parliamo dello SPID, della Carta di Identità Elettronica o della Carta Nazionale dei Servizi. Grazie a queste credenziali digitali si potranno recuperare tutte le informazioni necessarie per compilare la DSU, anche i dati dei familiari a carico se questi entrano a loro volta sul sito INPS con SPID o simili per autorizzare l’operazione.
La procedura è semplificata, dunque, se si utilizza il modello precompilato messo a disposizione dall’ente della previdenza sociale. Il contribuente troverà già di dati inseriti e dovrà solamente verificarli e confermarli per poi inoltrare la DSU per il calcolo ISEE. Non si correrà nemmeno il rischio di essere sottoposti a controlli se non si modificherà alcune indicazione. Ciò non toglie che in caso di errori o dati incompleti sarà obbligatorio per il contribuente procedere con l’inserimento o la correzione delle informazioni.
Chi non se la sente di affrontare la procedura in autonomia dovrà necessariamente rivolgersi ai CAF o patronati preparando l’idonea documentazione. Saldo e giacenze medie su conti, Libretti, prepagate, visure catastali, dichiarazione dei redditi, targhe dei veicoli intestati, la quota di capitare residuo di mutuo. Ricordiamo che il saldo e la giacenza si possono recuperare velocemente tramite l’applicazione Home banking. In alternativa basterà andare in banca e farne richiesta.