La Giunta Regionale, nella riunione convocata per il pomeriggio di ieri, ha approvato il Rendiconto 2019 e a seguire le “Misure straordinarie ed urgenti per l’economia, il lavoro ed il welfare connesse alla emergenza epidemiologica da Covid 19 per la ripartenza della Regione Marche”.
Si tratta di una manovra straordinaria, corposa e complessa, che stanzia risorse per complessivi 201 milioni di euro, articolata tramite l’approvazione di una PDL che prevede la sostituzione del vincolo originario dell’avanzo ex art. 109 D.L. n. 18/2020 con un vincolo a favore di interventi necessari ad attenuare la crisi del sistema economico derivante dagli effetti diretti ed indiretti del virus Covid 19 che genera € 56,3 milioni per contributi una tantum ed a fondo perduto a famiglie ed imprese;
fondo, per € 42,7 milioni, per interventi di investimento (a titolo esemplificativo e non esaustivo: manutenzioni ordinarie e straordinarie, adeguamenti, acquisto dispositivi sicurezza Covid per aziende di ogni tipo, anche bar, ristoranti, strutture ricettive), con contributi una tantum ed a fondo perduto, connessi alla ripartenza del sistema economico e produttivo colpito dagli effetti diretti ed indiretti del virus Covid 19;
fondo corrente ex D.L. n. 18/2020, per € 2,100 milioni per interventi Covid 19;
recupero entrata/spesa vincolata per imprese interventi Covid 19, € 3,00 milioni.
Totale Euro 104,1 milioni
Approvazione di una DGR che stanzia € 97 milioni attraverso il mantenimento del vincolo originario dell’avanzo applicato ma finalizzato ad interventi diretti a sostenere il sistema economico colpito e danneggiato dal Covid 19.
All’esito dell’approvazione della PDL da parte del Consiglio Regionale, al quale si chiederà una procedura di urgenza per concludere l’iter entro il corrente mese di maggio ed anche la disponibilità a rivisitare la Tabella C) del Bilancio 2020-2022 in funzione Covid al fine di reperire ulteriori risorse a favore della Comunità regionale, la Giunta Regionale definirà:
la platea dei beneficiari da individuare in famiglie, imprese, lavoratori, professionisti nei pilastri sanità, sociale e sport, trasporti, imprese, agricoltura e pesca, famiglie, lavoro, territorio, edilizia abitativa e ambiente, turismo e cultura;
le specifiche misure che a titolo esemplificativo e non esaustivo possono essere individuate in:
contributo una tantum a nuclei familiari che a causa del lockdown nel periodo dello stesso abbiano visto azzerate e/o ridotte del 50% le entrate e in base all’ISEE;
contributo a fondo perduto per affitti passivi di cittadini ed imprese;
contributo a fondo perduto per bar, ristoranti, strutture ricettive;
contributo a fondo perduto per attività commerciali, bar, ristoranti, strutture ricettive delle Aree Interne;
contributo a fondo perduto imprese sociali di servizi alla persona;
contributo a fondo perduto per onlus;
contributo a fondo perduto per settori agricoltura e zootecnia più in crisi;
contributo a fondo perduto per scuole paritarie;
contributo a fondo perduto per settore comunicazione stampa, radio e tv;
contributo a fondo perduto per aziende tpl;
contributo a fondo perduto settore pesca;
contributo a fondo perduto per acquisto dispositivi sicurezza Covid per aziende di ogni tipo;
contributo a fondo perduto famiglie con disabili;
contributo a fondo perduto per attività di acconciatore, estetista.
Il sistema di accesso che sarà il più rapido possibile anche attraverso il meccanismo della autocertificazione (ai sensi degli artt. 46 e 47 DPR n. 445/2000).
Per quanto riguarda i tempi, la Regione Marche conta di arrivare alle erogazioni nel tempo più breve possibile, nella consapevolezza che l’urgenza costituisce la cifra della differenza.
Si aprirà, quindi, dalla prossima settimana un rapido confronto con il Consiglio regionale, pronti a recepire tutte le proposte aggiuntive di miglioramento e i contributi che ciascuno intenderà introdurre e produrre al fine di dare una mano nell’emergenza ancora in corso e sostenere in ogni modo la fase della ripresa e del rilancio della nostra Regione.