Ascoli Piceno: “Giovani, imprese e lavoro. Nuove opportunità per il cratere”, incontro con la ministra del Lavoro Marina Calderone.
Nella giornata di lunedì 22 settembre la ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone ha partecipato a un incontro pubblico su giovani, lavoro e imprese nelle zone del sisma, insieme al commissario straordinario per la ricostruzione Guido Castelli.

All’evento, organizzato dalla Camera di Commercio Marche e dall’Ordine dei consulenti del lavoro, hanno partecipato anche il presidente della stessa Camera di Commercio Gino Sabatini, l’esperto della struttura commissariale Romano Benini, il Vicepresidente della Camera di Commercio Marche Massimiliano Polacco, la dirigente USR Marche Chiara Ercoli e la consigliera dell’Ordine dei consulenti del lavoro Carla Capriotti.
Durante l’incontro i partecipanti hanno discusso delle opportunità di lavoro e di impresa e dei prossimi avvisi pubblici per giovani, donne e imprese, riguardo soprattutto alle zone del cosiddetto “cratere” del terremoto del 2016, area in cui è inclusa anche una parte importante della provincia di Ascoli Piceno.
La ministra Calderone ad Ascoli per parlare di opportunità di lavoro e impresa nelle zone del sisma 2016
La presenza di Calderone ad Ascoli è avvenuta a un anno dalla firma del protocollo tra commissario al Sisma 2016 e la ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali. Durante l’incontro si è discusso di politiche attive del lavoro, di autoimpiego, di formazione di competenze, di servizi alla persona e alla comunità, infine anche di sicurezza sul lavoro e nei cantieri.
Inoltre, sono state avviate iniziative come la manifestazione di interesse rivolta alle Università, agli Its, alle scuole del cratere, il potenziamento dei servizi di orientamento e di placement degli studenti, lo sviluppo delle competenze trasversali, digitali, la formazione di tutor aziendali e la formazione sulle competenze richieste dalle imprese del territorio.

Nell’ambito del protocollo si inserisce anche il cruscotto digitale sul mercato del lavoro nelle zone del sisma, un applicativo informatico collegato al sito della Struttura commissariale che permette una analisi in tempo reale della domanda e dell’offerta di lavoro e di competenze professionali nel cratere.
Il lavoro è uno degli elementi fondanti della ricostruzione post sisma, pertanto il protocollo prevede la promozione della partecipazione al mercato del lavoro di giovani neet, inattivi e disoccupati, la promozione di servizi di sostegno all’inclusione attiva e il rafforzamento della collaborazione tra servizi per il lavoro, formazione, terzo settore e servizi sociali.
Nell’ambito di questi interventi si inseriscono gli incentivi del pacchetto Autoimpiego, che include la formazione per l’avviamento di nuove imprese e attività professionali da parte di disoccupati under 35, l’accompagnamento alla progettazione dell’attività, il tutoraggio di supporto tecnico e gestionale, i voucher a fondo perduto per l’avviamento o i contributi a sostegno dell’investimento (con percentuali diverse a seconda del tetto massimo di investimento previsto, 120 o 200mila euro); oltre all’esonero contributivo per assunzioni agevolate di neet o disoccupati under 35 da parte di chi avvia un’impresa nei settori strategici, anche con un contributo mensile Inps nel primo periodo di attività dei disoccupati.
“Il lavoro è l’elemento unificante di tutti i nostri sforzi nel cantiere più grande d’Europa. Sostenerlo è fondamentale, così come promuovere l’inclusione lavorativa nell’area, in particolare dei più giovani, anche attraverso la nascita di nuove idee d’impresa o attività professionali”, ha dichiarato la ministra Calderone.
“Stiamo evitando l’abbandono delle aree interne dell’Appennino, un grande tema che riguarda tutti noi, l’ambiente, la società e l’aspetto produttivo”, ha commentato il commissario Castelli.