Con la nuova riforma Irpef arriva un bonus di oltre 2.000 euro per i contribuenti. Ecco cosa devi fare per ottenerlo.
Come molti già sapranno, a partire dal 2024 cambieranno le aliquote Irpef. Ancora non è noto se la riforma sarà strutturale, ma possiamo dire che il cambiamento più radicale sarà l’accorpamento delle prime due aliquote. Ci ritroveremo, quindi, con la prima pari al 23% fino a 28.000 euro, seguendo con il 35% tra i 28.000 e i 50.000 euro e 43% oltre quella soglia. Questo comporterà delle modifiche su tutti gli scaglioni, non solo sulla fascia dedicata.
Il cambiamento a scaglioni vuol dire che, per esempio, chi ha un imponibile di 52.000 euro pagherà il 23% sui primi 28.000 euro, il 35% fino a 50.000 euro e il 43% per gli ultimi 2.000 euro. La base imponibile viene determinata dopo eventuali deduzioni applicabili.
Di conseguenza chi ha redditi fino a 50.000 euro vedrà, a tutti gli effetti, un miglioramento della situazione Irpef e, dunque, imposte migliori. Questo porta con sé una serie di bonus che si applicano in altri campi. Abbiamo, per esempio, un incentivo di 2.000 euro che sarà usufruibile da certe categorie.
La questione che viene influenzata dalle modifiche Irpef riguarda lo stato delle pensioni. Per evitare problemi per chi ha iniziato a versare contributi dopo il 1995 (anno che ha delineato il calcolo della pensione contributiva), il Governo ha istituito diversi incentivi – come la deducibilità dei versamenti al fondo pensione. Ciò permette di avere una pensione integrativa, con un limite massimo della deducibilità di 5.164,57 euro. Ora, con i cambiamenti all’Irpef, seguono anche variazioni di quest’ultima.
Prendiamo, per esempio, un reddito da 50.000 euro. Come abbiamo stabilito, questo segue due aliquote diverse: 23% fino ai 28.000 euro e 35% al di sopra. Ciò risulterà in un imponibile di 14.140 euro sulla seconda fascia. Ai 50.000 euro dobbiamo, però, applicare la detrazione del fondo pensione di 5.164 euro. Con il reddito finale di 44.836 euro, applicando l’aliquota ci troveremo con 12.332 euro, invece dei 14.140 citati sopra, risultando in un risparmio di 1.808 euro.
Manca un ultimo dettaglio da aggiungere: il limite di 5.164,57 euro sale a 7.746 euro per i lavoratori alla prima occupazione per un periodo di vent’anni. Questo porta il risparmio massimo ad un tetto di 3.331 euro l’anno nel caso in cui il soggetto abbia il reddito massimo influenzabile dalla detrazione (ovvero 57.800 euro annui).
Da notare che tali calcoli non considerano eventuali detrazioni o addizionali, quindi le cifre precise cambiano leggermente in base alla situazione. In ogni caso, per ottenere il bonus della pensione integrativa è sufficiente indicare gli importi versati nel fondo nel modello 730 al momento della dichiarazione dei redditi. I vantaggi fiscali verranno applicati automaticamente.