Quando si compila il 730 è importante non dimenticare una detrazione che potrebbe far risparmiare molti soldi.
La dichiarazione dei redditi è un momento dell’anno temuto ma allo stesso tempo di fondamentale importanza per verificare la correttezza delle proprie entrate e di tutte quelle spese che danno diritto a detrazioni dell’Irpef o deduzioni dall’imponibile.
Il corretto inserimento di ogni dato consentirà, infatti, di massimizzare il risparmio in merito alle tasse da versare e, in diversi casi, ritrovarsi addirittura a credito. A tal proposito esiste una specifica voce che, se inserita nel 730, consentirà di ricevere una preziosa detrazione che permetterà di recuperare una cifra importante. Vediamo di che cosa si tratta.
Detrazioni e 730, la voce da inserire per recuperare molti soldi
Con la presentazione del modello 730, annualmente sono molteplici le detrazioni che è possibile inserire. Alcune sono presenti con costanza, tra cui quelle relative alle spese sanitarie, altre coprono solo un periodo di tempo predeterminato o variano per quanto riguarda le aliquote applicabili, come nel caso dei bonus ristrutturazione, ecobonus e superbonus.
Esiste poi un’altra detrazione che non tutti conoscono, ma che consente di ottenere un ulteriore e sostanzioso risparmio, il cui valore è pari al 6,45% della spesa certificata. Inoltre fa riferimento alle uscite sostenute nel corso del 2023, pertanto in molti potrebbero accedervi ottenendo in tal modo uno sconto sull’imposta lorda riconosciuto nel 730.
Di cosa si tratta dunque? L’agevolazione in questione è nota come bonus acqua potabile ma non riguarda il consumo idrico, quanto piuttosto le spese per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio e mineralizzazione, che consentono di bere acqua potabile pulita e filtrata direttamente dal rubinetto di casa, azzerando in tal modo l’impiego della plastica.
L’agevolazione fa riferimento ai contenuti del Testo Unico sulle Imposte sui Redditi: la sua introduzione risale al 2020, tuttavia è stata poi regolata nel dettaglio con la Legge di Bilancio 2022 per quanto riguarda il 2023. Occorre non lasciarsela scappare, dal momento che questo bonus non è stato rinnovato per le spese sostenute nel 2024.
I particolari che regolano tale agevolazione sono quelli contenuti nell’apposito provvedimento che annualmente l’Agenzia delle Entrate emana in relazione alle spese annuali. Si fa, in ogni caso, riferimento all’acquisto di sistemi che vanno a migliorare la qualità dell’acqua erogata dal rubinetto e, nella comunicazione datata 22 marzo 2024, viene specificato che la percentuale del credito d’imposta fruibile è pari al 6,45 % dell’importo richiesto.