Chi ha un lavoro part time verticale e orizzontale quanto riceve di pensione? Ecco tutto quello che devi sapere in merito.
I lavoratori dipendenti versano contributi obbligatori per un determinato numero di anni. Così facendo mettono da parte un montante contributivo che gli permetterà, al raggiungimento dell’età di pensione, di ritirarsi dal lavoro percependo una rendita mensile dall’INPS.
Ad incidere sul valore dell’importo che il pensionato percepirà ci sono molteplici fattori: il numero di anni di versamenti e l’entità degli stessi. Nei conseguiti i lavoratori part-time verticale e orizzontale ricevono una pensione che prevede un calcolo diverso rispetto ai lavoratori full time.
Il lavoro part-time è una tipologia di occupazione che prevede un accordo tra lavoratore e datore di lavoro che richiede un numero di ore lavorate inferiore alle 40 ore settimanali. Secondo quanto stabilito dall’ordinamento giuridico italiano, i lavoratori full time devono lavorare 40 ore a settimana, a cui si possono aggiungere gli eventuali straordinari.
Tuttavia, per esigenze del lavoratore e dell’azienda è possibile assumere anche lavoratori con un orario ridotto. In questo caso, si tratta di lavoro part-time, che prevede diverse tipologie. Il lavoro part time verticale si verifica quando il dipendente svolge l’attività lavorativa solo in determinati giorni della settimana con un orario full time. Ad esempio, si lavora solo lunedì, martedì e mercoledì per otto ore al giorno.
Il part-time orizzontale invece è una tipologia di contratto in cui la riduzione dell’orario è giornaliera. Quindi si lavora tutti i giorni per un numero inferiore alle otto ore. I contratti di lavoro a tempo parziale orizzontale ai fini previdenziali hanno un impatto sull’assegno pensionistico. Quando il lavoratore svolge un lavoro con tempo ridotto non deve lavorare per un maggior numero di anni, dunque non si allunga l’età pensionabile. Tuttavia questa tipologia di contratto incide sulla misura finale della pensione.
Ovviamente la retribuzione percepita da un lavoratore part time è inferiore rispetto allo stesso lavoro svolto per 40 ore a settimana. Di conseguenza anche il versamento dei contributi obbligatori è inferiore. Questa situazione finisce per incidere sulla pensione futura, che sarà calcolata con il sistema contributivo, ovvero in base al montante maturato dal lavoratore.
Con il sistema di calcolo contributivo infatti l’importo della pensione percepita dal lavoratore dipende esclusivamente dalla contribuzione e dagli anni di lavoro. Perciò i lavoratori a tempo parziale, che percepiscono una retribuzione inferiore, devono essere consapevoli che l’importo della pensione che riceveranno sarà proporzionato ad essa.