I titolari di un Libretto Postale devono fare attenzione a non superare una determinata soglia oltre la quale finiranno nel mirino del Fisco.
In tutta Italia ci sono oltre 80 milioni di Buoni Fruttiferi e Libretti Postali sottoscritti dai cittadini. Gli strumenti di risparmio di Poste Italiane sono tra i preferiti per la tutela del denaro. Desideri mettere al sicuro i risparmi? Poste Italiane propone il Libretto di Risparmio Postale senza costi di apertura né di gestione, tranne gli oneri fiscali.
Si possono depositare e gestire i risparmi in modo semplice e sicuro. I Libretti possono anche essere cointestati tra maggiorenni e consentono di versare e prelevare in tutti gli Uffici Postali. L’utente può scegliere di sottoscrivere un Libretto in forma cartacea o in forma dematerializzata. Per aprirlo basterà recarsi presso un Ufficio Postale portando con sé un documento di identità e il codice fiscale.
In alcuni casi la sottoscrizione è concessa anche online. Ci sono varie tipologie di Libretto tra cui scegliere: il Libretto Smart, il Libretto dedicato ai minori, il Libretto Ordinario e il Libretto Giudiziario. In più, Poste prevede offerte per i titolari di Libretto Smart per ottenere rendimenti più elevati. Attenzione però, anche i Libretti sono nel mirino del Fisco.
Libretto Postale: in questo caso scattano i controlli dell’Agenzia delle Entrate
Per contrastare l’evasione fiscale l’Agenzia delle Entrate monitora i conti correnti degli italiani, i prelievi e i versamenti di contanti, ogni trasferimento di denaro e movimento sospetto. Anche i Libretti Postali possono finire nel mirino del Fisco. Certo non accade frequentemente, ma c’è un caso specifico che farà scattare i controlli. Come detto sono i movimenti sospetti che indispettiscono l’Agenzia delle Entrate. In particolare l’attenzione riguarda i versamenti di denaro sul Libretto Postale.
Se superiori a mille euro rappresentano un campanello d’allarme per il Fisco. Da dove arrivano quei soldi? La provenienza del denaro, infatti, è alla base dei controlli per escludere che derivino da un lavoro in nero o da un tentativo di evasione fiscale. Grosse somme depositate in contanti, dunque, sono considerate sospette con conseguenti verifiche del caso.
Nel momento in cui scattano i controlli, il contribuente verrà informato dell’interesse del Fisco e sarà chiamato a giustificare l’operazione poco chiara per evitare ripercussioni. Di conseguenza è bene limitare i movimenti di denaro sul Libretto, fare attenzione ai limiti di versamento e prelievo ed evitare ogni operazione che potrebbe attirare l’attenzione delle Autorità fiscali.