Nelle Marche, così come in tutt’Italia, c’è fermento per l’imminente avvio della nuova stagione scolastica. Cambia qualcosa per quanto concerne il costo degli abbonamenti e dei biglietti dei bus?
Mercoledì 13 settembre, in tutta la Regione Marche, si tornerà nei banchi di scuola di ogni ordine e grado. Le vacanze sono terminate e gli studenti marchigiani si apprestano a “riabbracciare” una routine fatta sì di lezioni, compiti, verifiche e interrogazioni ma anche di socializzazione, attività sportive ed extra-scolastiche.
Molti studenti, come sappiamo, per raggiungere le varie scuole usufruiscono del servizio a pagamento del bus scolastico. Ciò permette ai genitori di non preoccuparsi dello spostamento dei figli presso le sedi scolastiche.
In tal senso il presidente della Contram, Stefano Belardinelli, ha annunciato che i biglietti e gli abbonamenti relativi al servizio scolastico non subiranno aumenti, tuttavia ha precisato come anche il settore dei trasporti – negli ultimi tempi – è stato interessato dall’inflazione.
La Contram, azienda di trasporto pubblico locale della provincia di Macerata, ha spiegato come le tariffe relativi agli abbonamenti ed ai biglietti non subiranno nessun aumento, ma il servizio sarà leggermente diminuito rispetto al passato per via dell’incremento dei costi di esercizio.
E’ stato lo stesso presidente della Contram, Stefano Belardinelli, ad annunciarlo: “Non ci sarà nessun aumento degli abbonamenti e delle tariffe, ma riteniamo che questa cosa non sia affatto corretta visto che si è fermi ai prezzi del 2015 e non si capisce come si faccia a pensare che anche nei trasporti non ci sia l’inflazione”.
Belardinelli ha poi aggiunto: “La Regione Marche non aggiorna le tariffe, per cui da un lato i passeggeri sono contenti di non avere aumenti ma ciò non è razionale visto che per le aziende di trasporto i costi sono aumentati, il gasolio costa tantissimo e gli stipendi degli autisti restano fermi”.
Il presidente della Contram ha specificato come l’azienda ha anche introdotto – per il momento – un veicolo elettrico a Camerino. A novembre, salvo intoppi, ne arriverà un altro anche a San Severino Marche. In tal senso, però, non manca una critica: “Il problema della transizione alla modalità elettrica è legato anche a dove poter ricaricare i mezzi. Contram è sensibile all’aspetto della mobilità sostenibile, ma passare ad un sistema totalmente elettrico prevede dei costi altissimi e attualmente nella Regione non vi è una rete di ricarica sufficiente”.