L’edizione del 2023 del Micam ha palesato i problemi economici che interessano il settore, un risultato che ha deluso gli imprenditori: le analisi dei vertici di Confartigianato
Il Micam di settembre, svoltosi come di consueto a Milano, ha messo in luce i problemi economici che il settore calzaturiero sta affrontando. L’evento si è rivelato un mezzo flop, con gli imprenditori “chiamati” a puntare tutto sul mese di febbraio (il Micam si svolge due volte l’anno, a febbraio e settembre).
Moira Amaranti, presidente nazionale della calzatura di Confartigianato, ha spiegato come gli appuntamenti fissati sono stati sì effettuati, tuttavia non si sono create le condizioni per nuovi incontri. Un po’ di ordini sono stati effettuati da buyer europei, mentre i visitatori asiatici sono stati meno del previsto. Uno dei momenti che ha riscosso un discreto successo è stato durante l’apertura di Linea Pelle, ossia delle presentazione di tutti quegli accessori, e non solo, realizzati in pelle.
La Amaranti ha sottolineato anche come la situazione economica ha sicuramente spinto i buyer alla prudenza: “I buyer adesso sono alla finestra per quello che riguarda la collezione primavera-estate sostanze condizionano gli acquisti finali. Per far fronte anche a ciò sono gli stessi imprenditori ad aver assorbito l’aumento dei prezzi delle materie prime senza incidere sul costo dei prodotti. Siamo certi che tale ammortamento sarà utile a dare slancio al comparto”.
Paolo Capponi, responsabile export Confartiginato Imprese Ascoli-Macerata-Fermo, ha confermato come gli imprenditori marchigiani sono già al lavoro per programmare i prossimi appuntamenti in particolar modo sulla Fashion week di Milano che vede Confartigianato partner dell’evento The White.
Inoltre ci sarà la settimana della moda a Parigi e l’Obuv di Mosca. L’obiettivo a Mosca sarà quello di avvicinare tutti quei buyer russi e che non si sono riusciti ad incontrare durante il Micam di Milano.
Capponi, infine, ha concluso: “Per manifestazioni così rilevanti non possiamo che ringraziare Regione Marche e Camera di Commercio delle Marche per il loro indispensabile supporto all’internazionalizzazione”.