La richiesta della NASpI prevede una procedura e delle tempistiche da rispettare: qual è la procedura da seguire?
Troppo spesso si tende a procrastinare in merito all’invio della domanda per ricevere forme di supporto economico preziose come la NASpI. L’indennità di disoccupazione è infatti percepita a fronte di una specifica richiesta da parte del lavoratore che, in modo involontario, è rimasto senza occupazione ad esempio in seguito alla scadenza del contratto a tempo determinato o in seguito a licenziamento per giusta causa.
Se non si procede con l’invio della domanda (e l’iscrizione al centro per l’impiego territoriale), non verrà avviata e dunque non sarà accreditata. Ma non è tutto perché vi è una specifica procedura da seguire e, soprattutto, delle tempistiche definite dalla legge che occorre rispettare perché la richiesta vada a buon fine e si possa ottenere il beneficio. Tenendo inoltre presente che alcune circostanze potrebbero andare ad influire sulla sua data di decorrenza.
NASpI, quali sono le tempistiche per richiederla e quando si rischia di perderla?
Ma andiamo con ordine: solitamente la NASpI viene erogata a cominciare dall’ottavo giorno conseguente la cessazione (involontaria) dell’attività lavorativa. Questo però solo a patto che la domanda venga presentata entro il medesimo periodo di tempo. Se ci si dovesse dimenticare per distrazione o per mancanza di conoscenza della procedura, inviando la domanda dopo l’ottavo giorno, si inizierà a percepire l’indennità di disoccupazione a partire dal giorno successivo a quello di invio della richiesta.
In caso di malattia, infortunio sul lavoro, malattia professionale, maternità, la data di decorrenza cambia: infatti la NASpI in queste specifiche circostanze viene inviata a partire dal giorno successivo al termine del relativo periodo qualora la domanda venga inviata entro otto giorni. Oppure, se presentata dopo l’ottavo giorno, da quello successivo all’invio della domanda. Altra casistica è quella relativa al licenziamento per giusta causa: i tempi in tale situazione si dilatano e verrà corrisposta dal trentottesimo giorno successivo a quello del licenziamento, sempre a patto che la si presenti entro il trentottesimo giorno.
Ne deriva dunque che presentare la domanda di NASpI entro i primi otto giorni dalla conclusione del contratto (o 38 nel caso di licenziamento per giusta causa) è sicuramente molto vantaggioso perché in questo modo si potrà iniziare a beneficiare del relativo importo in tempi molto rapidi. Dunque la prestazione inizierà da una data differente proprio in base al momento in cui la richiesta verrà spedita. È inoltre importante ricordarsi che esistono dei limiti da rispettare: la richiesta infatti deve essere presentata entro e non oltre un massimo di 68 giorni al termine dei quali il diritto a ricevere l’indennità verrà a decadere.