Il direttore della CNA di Fermo, Andrea Caranfa, e il presidente della CNA Costruzioni, Loris Antolini, hanno espresso tutta la propria delusione per via della mancata risposta sul Superbonus
La situazione relativa al Superbonus desta grandissima delusione e non fa altro che accendere l’allarme in vista del futuro. In tal senso il direttore della CNA di Fermo, Andrea Caranfa, e il presidente della CNA Costruzioni, Loris Antolini, si sono espressi criticando l’assenza di risposte.
I due costruttori fermani, si legge nel Comunicato diramato dalla CNA di Fermo, spiegano: “In legge di Bilancio c’è una totale assenza di risposte sul Superbonus: senza una proroga limitata nel tempo e circoscritta ai condomini che stanno ultimando i lavori, nelle Marche migliaia di cantieri non potranno completare gli interventi con pesantissimi effetti sulle imprese e sulle famiglie. Senza contare la prospettiva di migliaia di contenziosi legali”.
Il presidente Caranfa, inoltre, ha ricordato come in assenza di proroghe la riduzione del beneficio andrebbe ad avere un impatto devastante sia a livello economico che sociale.
Nello specifico un cantiere su quattro non riuscirà a terminare i lavori entro il 31 dicembre e il presidente Caranfa in merito ha sottolineato come la CNA aveva proposto l’introduzione di una proroga di almeno tre mesi per i cantieri presso i condomini che al 31 dicembre avessero realizzato almeno il 60% dell’intervento globale. Ciò avrebbe permesso “un ulteriore SAL (stato avanzamento lavori) di qualsiasi importo da presentare entro il mese di gennaio, attestando i lavori eseguiti entro il 31 dicembre”.
Nel comunicato Andrea Caranfa, in aggiunta, specifica: “Più volte abbiamo segnalato di inserire un intervento nella manovra finanziaria per il 2024, che fosse improntato alla semplicità. Oggi rivolgiamo un ulteriore appello al Governo e ai due rami del Parlamento a trovare soluzioni nei prossimi giorni, per evitare di scaricare sul sistema delle imprese le inefficienze e l’instabilità delle norme”.
Logicamente la situazione non preoccupa solamente di Marche ma coinvolge anche tutte le altre regioni italiane. Si attendono, per questo motivo, con trepidazione gli sviluppi.