Nuova aumento in arrivo sull’assegno INPS mensile: ecco chi lo riceverà

La nuova riforma prevede un aumento della cifra mensile dell’assegno pensionistico. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.

Come ben si sa, a maggio non sono attesi ulteriori aumenti della pensione, dopo che nei mesi scorsi sono scattati quelli riconosciuti in seguito alla rivalutazione e revisione delle aliquote Irpef, con cui è partito un risparmio annuo fino ad un massimo di 260 euro.

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Tuttavia, nei mesi successivi, è previsto un aumento dell’assegno INPS mensile. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e quando avverrà tale incremento.

Aumenta l’assegno dell’INPS: ecco tutto quello che c’è da sapere

Per i prossimi aumenti delle pensioni bisogna attendere luglio (con l’arrivo della quattordicesima) e agosto (con l’eventuale rimborso del credito Irpef risultato dalla dichiarazione dei redditi), dopodiché l’attesa è tutta per il prossimo anno. Quando oltre alla nuova rivalutazione, con tasso dl 1,6%, potrebbe esserci una nuova riforma fiscale.

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Infatti, il governo starebbe lavorando ad un’ulteriore semplificazione di scaglioni e aliquote Irpef, questa volta però concentrandosi sui redditi più alti. Il taglio dell’Irpef, con il quale l’aliquota del secondo scaglione è passata dal 25% al 23%, comporta un vantaggio per tutti i redditi superiori a 15 mila euro. Ma sopra i 50 mila non c’è nessun aumento.

Inoltre, sulla base delle opzioni a cui starebbe lavorando il ministero del Lavoro, risulta che dalla nuova Irpef potrebbe risultarne un aumento anche di 100 euro al mese sulla pensione, ma solo per chi si trova al di sopra di una certa soglia. E come spiegato dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, si sta ragionando sulla possibilità di estendere lo scaglione che va da 28 mila a 50 mila euro fino a 55 mila euro.

Un’operazione che da sola garantirebbe un aumento fino a 660 euro l’anno a coloro che hanno una pensione annua di importo compreso tra i 50 mila e i 55 mila euro lordi. Ma in valutazione vi è anche la possibilità di ridurre l’aliquota applicata in questo scaglione, oggi del 35%. Potrebbe scendere al 34%, garantendo un aumento fino a 933 euro, oppure persino al 33%. In tal caso, l’incremento massimo sarebbe di 1.200 euro, 100 euro in più al mese rispetto a oggi.

I vantaggi ci sarebbero anche sopra i 28.000 euro di pensione, poiché ai 260 euro l’anno riconosciuti attualmente si aggiungerà un ulteriore risparmio: 140 euro annuali per chi prende 35 mila euro di pensione, 240 euro con 40 mila euro. A beneficiare del taglio Irpef non sarebbero però le pensioni sotto i 28 mila euro. I quali hanno goduto già di vantaggi minimi dalla riforma dell’Irpef autorizzata per il 2024. Inoltre, l’iniziativa ha escluso persino coloro che prendono una pensione inferiore a 15 mila euro.

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