Arriva un nuovo bonus da 500 euro, un sussidio stanziato dal Comune per incentivare i cittadini che possiedono specifici requisiti. Ecco come richiederlo.
Negli ultimi anni i bonus concessi dal Governo, ma anche dai Comuni, sono stati diversi e hanno riscosso il favore dei cittadini. Le recenti politiche economiche hanno favorito l’uso di questo mezzo per ottenere agevolazioni, ma anche per incentivare alcuni comportamenti: da quelli relativi all’edilizia a quelli scolastici, anche se concessi in cifre poco consistenti, hanno avuto l’approvazione dei destinatari.
Certo è che per ottenere un determinato bonus occorre avere dei specifici requisiti. Inoltre la richiesta può essere fatta seguendo delle procedure non sempre snelle, aspetto questo che spesso scoraggia i potenziali destinatari degli incentivi ad inoltrare la domanda. A suscitare particolare interesse, insieme ai benefit disposti dal Governo per tutto il territorio italiano, ci sono quelli delle Regioni e dei Comuni. Gli enti territoriali, considerati i più vicini ai cittadini, hanno infatti la possibilità di disporre dei bonus per incentivare e favorire alcuni atteggiamenti.
Recentemente un Comune emiliano, Bondeno, ha predisposto un bonus da 500 euro a favore dei diplomati che si sono distinti. Il sussidio è stato ideato per incrementare il proseguimento agli studi. Sono state realizzate ben 10 borse di studio, che potranno essere richieste solo dai neo diplomati in possesso di determinati requisiti. Ecco come inoltrare la domanda e sperare di essere meritevoli del bonus.
Il Comune di Bondeno, come anticipato, ha reso disponibili 10 borse di studio da 500 euro per i neo diplomati che hanno ottenuto una votazione pari o superiore a 95 centesimi e che sono iscritti al primo anno di università. La domanda va presentata al Servizio Scuola del Comune utilizzando la modulistica presente sul sito web apposito. La scadenza è il 31 ottobre 2024.
Il modulo va consegnato a mano o spedito tramite raccomandata A/R. Tra i criteri di valutazione, oltre alla media dei voti, ci sono anche gli anni di residenza nel Comune. Riceveranno la borsa di studio le 10 domande con il punteggio più alto. L’iniziativa ha ricevuto diversi consensi e potrebbe essere d’esempio per altre realtà italiane.
Incentiva allo studio e favorisce l’impegno dei ragazzi ad ottenere voti più alti durante l’ultimo anno di superiori. Tuttavia, il fatto che consideri solo gli studenti “meritevoli” ha dato vita a diverse polemiche. Il bonus infatti non tiene conto dei tanti alunni che ottengono voti nella media e non hanno i mezzi economici per sostenere le spese universitarie.