Con l’inflazione galoppante fare la spesa è diventato tutt’altro che semplice. Attenzione, dunque, al bonus che vi viene in aiuto.
Il caro vita si fa sentire da ormai diversi mesi e ha interessato ogni ambito della nostra quotidianità, compreso il settore degli alimentari e dei beni di prima necessità. Tradotto, fare la spesa con i livelli dell’inflazione attuali è diventato per molti nuclei familiari un incubo più che un piacere, ed il timore di non avere abbastanza denaro per poter arrivare serenamente alla fine del mese è una sensazione che sta riguardando un numero crescente di persone.
Se è pur vero che i livelli inflazionari hanno subito una lieve flessione sul finire del 2023, ci troviamo ancora ben oltre percentuali soddisfacenti per quanto riguarda i prezzi dei prodotti da mettere nel carrello. Come fare dunque? Esiste un bonus che ci viene in aiuto per calmierare in qualche modo i costi di questi irrinunciabili acquisti. Cerchiamo di capire di che cosa si tratta.
Bonus spesa 2024: che cos’è e come richiederlo
L’agevolazione in questione non è la Carta Acquisti – riservata solo ai nuclei familiari entro specifiche soglie di reddito – ma rappresenta una sorta di progetto che guarda, in primis, all’ambiente e contemporaneamente al portafoglio di chi decide di fare del bene dal punto di vista della sostenibilità. E prevede l’emissione di buoni della spesa erogati, per l’appunto, a fronte di una specifica azione ‘antispreco’, che potranno poi essere impiegati nei supermercati aderenti all’iniziativa per andare ad abbattere il prezzo finale della propria spesa.
Se siete curiosi e vi state domandando di cosa si tratti, ora ve lo andremo a spiegare nel dettaglio: l’obiettivo del progetto è quello di spingere a ridurre il consumo della plastica, consentendone il riciclo ed in generale la produzione dei rifiuti. Offrendo in cambio ai consumatori una concreta possibilità di risparmio.
L’iniziativa è chiamata ‘buoni della spesa in cambio di bottiglie di plastica’ e si è diffusa in diverse regioni italiane: il meccanismo prevede di consegnare le bottiglie presso appositi punti di ritiro, ovvero macchine collegate a centri di smaltimento, ricevendo buoni spesa in cambio. Questi verranno erogati dalla macchina stessa e si potranno spendere nel vicino supermercato.
A tal proposito, esiste anche un’app creata dal Consorzio riciclo pet che consente di partecipare alla campagna Bottle to bottle: in questo caso, è sufficiente recarsi presso uno dei 500 eco-compattatori distribuiti in tutta Italia consegnando le bottiglie e accumulando punti, che potranno essere convertiti in vari buoni spesa caricati su un’apposita card. Li si potrà, poi, utilizzare in diversi supermercati tra Lombardia, Campania, Liguria, Piemonte, ecc.