Stretta dell’UE per i contanti, e anche in Italia sono previste normative molto rigide; ormai conviene pagare con le carte di credito.
Tutte le Leggi ideate finora sui limiti dei contanti sono volte a contrastare il “nero”, il riciclaggio, ma anche truffe e frodi di vario tipo. I cittadini, però, possono trovarsi involontariamente in situazioni complesse, perché se non rispettano le regole vanno incontro a pesanti sanzioni.
A stringere ancora di più le maglie sul contante è anche la UE, che di recente ha inasprito le regole, abbassando i tetti massimi per i pagamenti cash, con indicazioni per tutti i Paesi Membri. Ma vediamo nel dettaglio cosa comporteranno queste regole.
Pagamenti in contanti, ormai non conviene più, ecco perché
Recentemente la UE ha ampliato le normative che vanno, di fatto, a demonizzare sempre di più il contante, forse perché sono maturi i tempi della moneta digitale.
In realtà l’Italia, una volta tanto, è avanti rispetto agli altri Paesi. Infatti l’UE ha stabilito il tetto per i pagamenti cash, che da ora in avanti sarà di 10 mila euro, ma per quanto ci riguarda questo limite è già a 5 mila.
Naturalmente, per evitare che il cittadino aggiri la norma, sono vietati anche i pagamenti ravvicinati di cifre intorno ai 5 mila euro; vengono segnalate in questo senso le transazioni che si effettuano in pochi giorni o in una settimana. Ovviamente si può agire in modo legale e pagare – ad esempio – fino a 4990 euro in contanti e il restante con carta di credito o alto metodo tracciabile.
- Chi però non rispetta queste normative rischia una multa salatissima, che va da 5 mila a 50 mila euro, in base alla cifra oggetto di transazione.
L’Ue, lo ricordiamo, intende anche controllare più da vicino, se così vogliamo dire, i pagamenti in contanti che avvengono nei comparti del lusso. I commercianti saranno tenuti a segnalare e a dare le generalità di chi acquista cash gioielli, yacht, auto (oltre i 250 mila euro) e ovviamente anche le banche, le agenzie immobiliari e altri enti avranno la facoltà di registrare le transazioni che suscitano sospetti.
Infine, non dimentichiamoci che non è consentito pagare in contanti nemmeno gli stipendi, e questo indipendentemente dalla cifra. Ovvero non esiste un tetto, e qualunque busta paga deve essere onorata con metodo tracciabile.
Dunque meglio fare attenzione quando si va a fare shopping perché anche i negozianti, così come le agenzie di scommesse e molti altri comparti, hanno l’obbligo di segnalare movimenti di denaro sospetti.