Chi ha un determinato tipo di stufa sa bene che il pellet è fondamentale per alimentarla. Bisogna comprarlo adesso: il prezzo è in ribasso.
Sono tantissimi gli italiani che in questi anni hanno deciso di comprare una stufa a pellet. Alimentata dai bastoncini di legno, questa è in grado di riscaldare casa in pochissimi minuti. Proprio il prezzo di questo materiale è sceso tantissimo e per questo bisogna fare una grande scorta ora in vista dell’inverno: cosa bisogna sapere.
Comprare una stufa a pellet può essere una scelta vantaggiosa per la propria casa e sono diverse le ragioni per pensarla in questo senso. Partiamo subito dal dire che questo è un biocombustile ottenuto dagli scarti di legno e materiali vegetali ed essendo realizzato da fonti rinnovabili, il suo impatto sull’ambiente è minore rispetto ai combustibili fossili. Inoltre questo nuovo tipo di stufe di ultima generazione permette di riscaldare l’ambiente in pochissimo tempo ed utilizzando non troppo materiale.
Il pellet è facile da utilizzare e questo è venduto in sacchi che possono essere tranquillamente conservati e trasportati. Le stufe che utilizzano questo biocombustibile non solo sono semplici da utilizzare, ma richiedono anche una manutenzione minima. Inoltre in un periodo come questo di crisi energetica, possiamo dire che il costo di questo tipo di stufe è meno soggetto a fluttuazioni rispetto ai combustibili fossili. Adesso inoltre sembra proprio che sia a ribasso il prezzo del pellet, scopriamo a quanto ammonta e perché bisogna fare adesso le scorte.
Il prezzo del pellet rispetto all’anno scorso sembra essere in forte calo. Ad influire su di esso non solo troviamo la provenienza da energie rinnovabili, ma anche le numerose agevolazioni introdotte dall’esecutivo tra cui la riduzione dell’Iva. Nel 2021 un sacco di pellet costava 4 euro, mentre l’anno scorso il prezzo è impennato a 15 euro a sacchetto. Adesso però, secondo i dati diffusi dall’Aiel, la biomassa è ancora più conveniente.
Infatti sembra proprio che il suo prezzo sia calato del 40%. Una notizia importante per il nostro paese che di media consuma circa 3,35 milioni di tonnellate. La maggior parte di questo materiale viene importato da Slovacchia, Repubblica Ceca, Austria e dalla Croazia. Questo però non deve spaventare, visto che gli ultimi dati dell’Aiel, Associazione Italiana per le energie agroforestali, fanno ben sperare. Il prezzo medio per un sacco di 15 Kg ad oggi si attesta sui 6,19 euro. Sembra quindi rientrata l’allerta sui prezzi.
Specialmente nel 2022, il costo di questo materiale aveva spaventato gli italiani. Inoltre l’Aiel stessa ha consigliato ai consumatori di acquistare il biocombustibile durante la stagione estiva, proprio per evitare l’aumento fisiologico nei mesi più freddi dell’anno. A ridurre il prezzo del pellet ci ha pensato anche il calo dell’IVA passato dal 22% al 10%.
A tutto questo si è aggiunta anche la paura dei produttori di non vendere più il biocombustibile e la riduzione del prezzo del gas naturale. Chiunque ha una stufa a pellet dovrà cogliere la palla al balzo e fare ora le scorte in vista dell’inverno.