Pensione anticipata, arriva una tremenda batosta: i tagli all’assegno mensile saranno pesanti

I lavoratori che vorranno andare in pensione anticipata dovranno accettare un pesante taglio dell’assegno. Ecco le ultime notizie dall’INPS.

Il Governo vuole scoraggiare l’uscita anticipata dal mondo del lavoro. Una circolare dell’INPS spiega in che modo, ossia tagliando drasticamente l’importo sull’assegno pensionistico. Cosa devono aspettarsi i lavoratori?

Quali saranno i tagli sulle pensioni anticipate
È previsto un pesante taglio all’assegno percepito con la pensione anticipata (Ascoli.cityrumors.it)

L’inverno demografico e l’invecchiamento della popolazione stanno mettendo a dura prova il sistema previdenziale italiano. Si prevedono enormi difficoltà nei pagamenti delle pensioni se la situazione non dovesse cambiare. Da qui, le intenzioni del Governo di invogliare i cittadini a non uscire dal mondo del lavoro prima dei 67 anni. Ma c’è di più. L’UE ha imposto un nuovo obbligo: la riduzione del debito pubblico con deficit dal 7,4% al 3% entro il 2026. Ciò significherà per lo Stato trovare risorse che attualmente non ha.

Lo farà eliminando alcuni bonus, come la Carta Dedicata a Te, e alleggerendo l’onero dei pagamenti delle pensioni scoraggiando l’usciata anzitempo. La circolare INPS numero 78 del 3 luglio 2024 raccoglie proprio le nuove istruzioni sulle pensioni anticipate. Sono state introdotte variazioni nel sistema di calcolo e nei requisiti da soddisfare per l’accesso agli scivoli. Interessati dai cambiamenti sono in particolare gli iscritti alle varie Casse pensioni come Cpdel, Cps, Cpi e Cpug.

Come cambia il calcolo delle pensioni anticipate: cosa sapere sui tagli all’assegno

Le nuove disposizioni riducono il trattamento pensionistico per i lavoratori che scelgono l’uscita anticipata. Lasciare il mondo del lavoro prima dei 67 anni di età (pensione di vecchiaia) sarà, dunque, penalizzante. In più, i tempi di decorrenza (periodo che passa tra la maturazione dei requisiti e l’erogazione del primo rateo pensionistico) saranno più lunghi. In caso di requisiti maturati entro il 31 dicembre 2024, infatti, la pensione decorre tre mesi dopo il raggiungimento dei requisiti contributivi.

Come cambierà la pensione anticipata
Le novità sulla pensione anticipata: cosa cambierà (Ascoli.cityrumors.it)

Se si maturano entro il 31 dicembre 2025, l’attesa durerà quattro mesi; entro il 31 dicembre 2026, sarà di cinque mesi; entro il 31 dicembre 2027, di sette mesi; e, infine, dal 1° gennaio 2028 l’attesa diventerà di nove mesi. Un altro cambiamento con riferimento al calcolo delle pensioni riguarda la nuova aliquota unica del 2,5% per ogni anno di anzianità per gli ex statali.

Questa è una vera e propria innovazione rispetto al sistema precedente, che punta a rendere maggiormente prevedibile il calcolo del trattamento. Tale semplificazione sostituisce il sistema di aliquote multiple e vale per le pensioni liquidate con sistema retributivo e anzianità inferiore a 15 anni al 31 dicembre 1995. Per chi ha più di 15 anni di contributi al 31 dicembre 1995, invece, continueranno ad essere applicate le aliquote secondo le tabelle vigenti.

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