Pensione con pochi contributi: pensa subito a cosa fare

Non hai tutti i contributi necessari per andare in pensione? Pensa subito alla migliore soluzione per te: puoi fare così.

In attesa di capire se il prossimo anno arriverà una nuova riforma per le pensioni, al momento chi fosse intenzionato ad uscire dal mondo del lavoro deve soddisfare i determinati requisiti imposti dalle varie tipologie pensionistiche attualmente in vigore in Italia.

pensione con pochi contributi
Come si può andare in pensione anche solo con pochissimi contributi versati dal cittadino – ascoli.cityrumors.it

Quella più comune e in vigore anche per questo 2024 (derivata dal passaggio definitivo al sistema pensionistico sancito dalla legge Fornero) è Quota 103, che richiede almeno 62 anni e un’anzianità contributiva di 41 anni (col totale che fa, appunto, 103). Chi fa lavori usuranti  e per le lavoratrici con 35 anni di contributi versati, poi, ci sono altre agevolazioni.

In ogni caso, è necessario aver versato tanti anni di contributi: ma come fare per andare in pensione pur non avendo versato il minimo richiesto? Per tutti i cittadini  che vertono in questa condizione è fortunatamente valida questa opzione: ecco di cosa si tratta, tutti i dettagli.

Pensione con pochi contributi, ecco come fare

Tutti i cittadini che ancora non avessero raggiunto la quota minima contributiva possono comunque sfruttare la pensione di vecchiaia, ovvero quel tipo di pensione per la quale, raggiunta una certa età, bastano veramente pochissimi anni di contributi. Nello specifico, chi non ha versamenti prima del 1996, raggiunti i 71 anni, può andare in pensione anche solo con 5 anni di contributi.

pensione con pochi contributi
Con i 71 anni di età bastano semplicemente 5 anni di contributi, ma attenzione al dettaglio – ascoli.cityrumors.it

Come ricorda il sito investireoggi.it, però, la possibilità viene negata a chi ha versato anche solo qualche mese di contributi prima del 1996; in questo caso, bisognerebbe rientrare in una delle deroghe previste, come ad esempio la prima deroga Amato. Con questa misura è possibile andare  in pensione a 67 anni, partendo dai 15 anni di contributi e lo stesso vale per chi ha ottenuto l’autorizzazione ai versamenti volontari prima del 1993.

Attualmente, per le pensioni di vecchiaia ordinaria è necessario avere 67 anni di età e 20 anni di contributi; anche solo la mancanza di qualche mese di contributi versati impedisce di usufruire di questa opzione e dunque, come si diceva poco prima, bisognerà rimandare la pensione al compimento dei 71 anni.  Un’altra buona notizia del  2024 (nello specifico in vigore da gennai) è che non è più necessario avere un importo minimo di pensione, purché sia almeno pari all’assegno sociale.

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