L’INPS permette di lasciare il mondo del lavoro in anticipo rispetto ai colleghi e con una pensione da 1.600 euro mese.
Tra le varie forme di pensionamento INPS c’è uno scivolo che consente di andare in pensione in anticipo con 1.600 euro al mese. Scopriamo quali sono i requisiti necessari per poi preparare la festa con colleghi e amici.
L’idea di avere ancora anni e anni di lavoro davanti a voi vi rattrista? Ufficialmente in Italia si va in pensione a 67 anni di età riuscendo a maturare i 20 anni minimi di contributi richiesti dalla pensione di vecchiaia. Può sembrare un traguardo piuttosto lontano nel tempo per tanti lavoratori che svolgono mansioni faticose dal punto di vista fisico e mentale. Superati i 60 anni gli anni cominciano a farsi sentire per la maggior parte delle persone e si potrebbe iniziare di aver voglia di pianificare la pensione.
Ci sono gli scivoli di pensionamento anticipato come Opzione Donna, l’APE Sociale e Quota 103 da sfruttare (almeno fino al 31 dicembre 2024) ma risultano poco convenienti oppure hanno paletti troppo stringenti. La valida alternativa per i contributivi puri – coloro che hanno iniziato a versare contributi dal 1996 in poi – è la pensione anticipata contributiva che si raggiunge al compimento dei 64 anni.
In pensione a 64 anni di età, i requisiti per lasciare il mondo del lavoro
La pensione anticipata contributiva consente di lasciare il mondo del lavoro a 64 anni di età e con 20 anni di contributi. Sembrano requisiti molto facili da raggiungere ma purtroppo non sono le uniche condizioni da rispettare. Nel 2024 per sfruttare questo scivolo occorrerà aver maturato una pensione minima pari a tre volte l’assegno sociale. Significa poter ricevere un assegno pensionistico base di 1.603,23 euro dato che l’assegno sociale è pari a 534,41 euro.
La cifra è piuttosto alta considerando il divario che il sistema di calcolo contributivo crea tra stipendio e pensione. Impossibile da raggiungere a colpo d’occhio per chi ha solo 20 anni di contributi. Bisognerà aver avuto una lunga carriera lavorativa per raggiungere tale somma nonché una retribuzione medio-alta con un montante contributivo elevato.
Servirà una dotazione di 400 mila euro circa per poter raggiungere i 1.600 euro al mese che danno diritto alla pensione anticipata contributiva. Se si punta al pensionamento con 20 anni di contributi significa aver versato circa 360 mila euro di contributi (minimo 18 mila o 18.500 euro all’anno di contribuzione). Per farlo servirebbero retribuzioni da 55 mila euro all’anno ossia uno stipendio lordo al mese superiore a 4.200 euro. Pochi lavoratori potranno permettersi, a queste condizioni, la pensione a 64 anni con soli 20 anni di contribuzione.
