Si parla della pensione minima a 1000 euro come di una realtà che verrà applicata anche in Italia, insieme al Reddito Minimo di Sussistenza.
In tante nazioni è stata introdotta in via sperimentale la pensione minima per aumentare il benessere dei cittadini. L’idea era stata accolta anche in Italia, ma la sua attuazione è molto difficile.
Nel 2024 la pensioni minima, dal 1° gennaio, è di 598,61 euro al mese, ossia 7.781,93 euro all’anno. Con il supplemento del 2,7% per le prestazioni inferiori alla soglia minima. Poi, si arriva ad un importo massimo di 614,77 euro. Una cifra lontana dai 1000 euro preventivati da Berlusconi come aiuto agli italiani. Infatti, 600 euro sono pochi per garantire una buona qualità della vita, soprattutto considerando l’attuale aumento dei costi.
Nel 2023 si è parlato spesso di un incremento straordinario per gli over 75 e di pensione minima più alta (così come del reddito minimo), ma la strada per arrivare a quota 1000 euro sembra molto lontana. Almeno come iniziativa statale. Le risorse sono limitate e le preoccupazioni sul futuro delle pensioni rendono l’idea un’utopia, tranne per alcuni cittadini. Parliamo dei residenti in una particolare Provincia, che abbonda di servizi di welfare riconosciuti agli abitanti.
La pensione minima di 1000 euro arriva in Alto Adige
Il Consiglio provinciale ha approvato la mozione per il riconoscimento dell’aumento delle pensioni minime ad una platea più estesa di beneficiari. I pensionati in condizioni di povertà che risiedono in Provincia otterranno somme più alte. In più, l’incremento della prestazione in questione sarà compatibile con altre misure di sostegno al reddito.
Quando i cittadini riceveranno 1000 euro al mese di pensione? Si attende la conferma della Giunta per l’aumento del contributo per le spese accessorie per gli anziani prima di far scattare le nuove erogazioni. Tale iniziativa si rivolge agli over 65 che vivono da soli, hanno un reddito da pensione inferiore a 10 mila euro netti e non hanno proprietà immobiliari oltre la loro casa.
Tra le condizioni, anche la dimora stabile e continuativa da minimo 12 mesi nella provincia di Bolzano al momento dell’inoltro della domanda. L’importo massimo del contributo è ora di 500 euro e copre i costi delle utenze e delle spese condominiali. Se la Giunta approverà la proposta dovrebbe, arrivare a 1000 euro per 12 mesi. Si ipotizza anche un ampliamento della platea, includendo le coppie e la cumulabilità con il canone di locazione. Significa che chi ha una pensione di 833 euro potrà ricevere fino a 2mila euro al mese.