Il Comune di Ascoli illustra il piano per rilanciare il commercio nel centro storico. Ecco di cosa si tratta.
L’amministrazione comunale di Ascoli Piceno è intenzionata a rilanciare il commercio nel centro storico della città . Per fare questo ha elaborato un piano ben preciso che parte dal censimento delle attività commerciali presenti nella zona antica di Ascoli.
Si parte dal dato attuale per esaminare la situazione e poi studiare le misure piĂą idonee da mettere in atto, per tornare a rendere il commercio vitale nella parte storica della cittĂ .
I dati del censimento dei negozi presenti nel centro storico di Ascoli Piceno sono stati presentati dal sindaco Marco Fioravanti, dall’assessora al Commercio Laura Trontini dalla responsabile dell’ufficio commercio Cinzia Mascetti, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Arengo. Di seguito, trovate tutti i dettagli.
Il censimento delle attività commerciali presenti nella zona antica di Ascoli Piceno è fondamentale per una “fotografia” chiara e aggiornata della situazione economico-commerciale del centro storico. Il sindaco Marco Fioravanti ha sottolineato che si tratta di “uno strumento importante che ci permette di avere dati e informazioni necessari per orientare la nostra azione“. Serve per capire quali misure adottare per il rilancio del commercio in centro ad Ascoli.
“Vogliamo far sì che il centro sia il cuore pulsante della città – ha aggiunto Fioravanti -: con questa analisi riusciamo a fare il punto sullo stato di salute delle attività e a valutare possibili azioni dal punto di vista amministrativo. Vogliamo continuare a investire per favorire l’insediamento di nuove attività che portino occupazione e reddito alle famiglie”.
Il “Censimento delle attività economico commerciali e artigianali del centro storico” è stato presentato all’Arengo la mattina di lunedì 24 marzo e contiene i numeri che aiutano a capire in quale direzione sta andando l’imprenditoria commerciale ascolana. In particolare spicca il saldo positivo delle attività commerciali presenti in centro ad Ascoli nel 2024 rispetto al 2023.
Lo scorso anno, infatti, si sono registrate 9 unità in più sull’anno precedente, un dato che incoraggiante e soprattutto in controtendenza se paragonato a quello di tante altre città italiane.
Nel 2024, il commercio è la categoria maggiormente rappresentata nel centro storico di Ascoli rispetto ad altre attività imprenditoriali, con 187 attività , pari al 43% del totale. Seguito dalla ristorazione, con 124 attività , pari al 24%, poi dagli esercizi alimentari, 42 attività e il 10% del totale, quindi i servizi alla persona sempre con 42 attività , infine le attività artigianali e professionali che sono 31 unità , pari al 7%.
Il censimento “ci permette di avere maggiore consapevolezza sulle dinamiche commerciali del centro storico”, ha dichiarato l’assessora al Commercio Laura Trontini. “Inoltre abbiamo inserito anche i dati sulle strutture ricettive, delle agenzie di viaggio e delle agenzie immobiliari – ha continuato -. Insomma, una valutazione a tutto tondo di grande utilità , per la cui realizzazione ringrazio l’Ufficio commercio e l’ex assessore al commercio, Nico Stallone, che mi ha preceduto in questo ruolo”.
L’assessora al Bilancio, Francesca Pantaloni, ha aggiunto: “Quest’ultimo risultato conferma la vitalità della nostra città e la sua capacità attrattiva. Per quanto riguarda le strutture ricettive il centro resta la zona preferita: delle 110 strutture presenti in città , infatti, 49 si trovano nel perimetro del centro storico“.