Sta ufficialmente per partire la stagione dei Bonus centri estivi. Ecco come funzionano e a chi spettano, sono un grosso aiuto.
Con la primavera che ha ufficialmente preso il via e l’estate che è alle porte, per milioni di genitori è giunto il momento di pensare a chi affidare i propri figli una volta che si sarà concluso l’anno scolastico. Considerando che spesso le ferie non arrivano prima di agosto e, dunque, per due mesi abbondanti i bimbi a carico non potranno restare a casa da soli.
Una grossa mano la danno i centri estivi, sia pubblici che privati. Con esperti in grado di tenere insieme interi gruppi di ragazzi, organizzare attività all’aperto, gite fuori porta, farli giocare e via dicendo. Il grosso ostacolo è però, in molti casi, rappresentato dai costi per sostenere anche solo uno o due mesi di copertura. Ecco perché un ruolo fondamentale lo giocano i bonus, che danno modo di godere di importanti aiuti economici. Ecco quali sono in questo 2024 e a chi spettano.
Bonus centri estivi 2024: quali sono e a chi spettano
Anche in questo 2024, ci sarà modo per migliaia di famiglie di poter godere dei bonus centri estivi. Ce ne sono di diversi, con bandi aperti dall’INPS sia a livello nazionale che regionale. Rientrando in determinati requisiti ed effettuando la domanda entro le tempistiche prestabilite, si avrà modo di usufruire di importanti vantaggi economici per godere di questi servizi.
La grande attesa è per il bando INPS per i dipendenti pubblici, ma nel mentre c’è già parte del bonus asilo nido utilizzabile per recuperare una percentuale delle spese sostenute per l’iscrizione e la frequenza dei centri estivi di bimbi fino ai 3 anni di età. Per quelli fino ai 14 anni, invece, ci sono altre agevolazioni a livello regionale e comunale.
Alcuni di questi sono già stati annunciati. Per esempio, in Emilia Romagna c’è stato uno stanziamento di 7 milioni di euro proprio per tale motivo. Con la possibilità di godere di 300 euro massimo a famiglia per coloro che hanno un ISEE di 24.000 euro come limite. E con figli di età compresa tra i 3 e i 13 anni.
Parlando di comuni, invece, a Firenze il contributo spetterà a chi ha un ISEE fino a 32.500 euro. Con gli importi che variano in base al reddito e al numero di figli a carico. Anche a Padova il discorso è simile. Il contributo sarà commisurato all’ISEE, con le richieste che resteranno aperte fino al 5 aprile.