Sta ufficialmente per partire la stagione dei Bonus centri estivi. Ecco come funzionano e a chi spettano, sono un grosso aiuto.
Con la primavera che ha ufficialmente preso il via e l’estate che è alle porte, per milioni di genitori è giunto il momento di pensare a chi affidare i propri figli una volta che si sarà concluso l’anno scolastico. Considerando che spesso le ferie non arrivano prima di agosto e, dunque, per due mesi abbondanti i bimbi a carico non potranno restare a casa da soli.
![Bonus centri estivi 2024, ecco cosa c'è da sapere](https://ascoli.cityrumors.it/wp-content/uploads/2024/03/Bambini-ascoli.cityrumors.it-31032024.jpg)
Una grossa mano la danno i centri estivi, sia pubblici che privati. Con esperti in grado di tenere insieme interi gruppi di ragazzi, organizzare attività all’aperto, gite fuori porta, farli giocare e via dicendo. Il grosso ostacolo è però, in molti casi, rappresentato dai costi per sostenere anche solo uno o due mesi di copertura. Ecco perché un ruolo fondamentale lo giocano i bonus, che danno modo di godere di importanti aiuti economici. Ecco quali sono in questo 2024 e a chi spettano.
Bonus centri estivi 2024: quali sono e a chi spettano
Anche in questo 2024, ci sarà modo per migliaia di famiglie di poter godere dei bonus centri estivi. Ce ne sono di diversi, con bandi aperti dall’INPS sia a livello nazionale che regionale. Rientrando in determinati requisiti ed effettuando la domanda entro le tempistiche prestabilite, si avrà modo di usufruire di importanti vantaggi economici per godere di questi servizi.
![Bonus centri estivi 2024, ecco quali sono e a chi spettano](https://ascoli.cityrumors.it/wp-content/uploads/2024/03/Bambini-che-giocano-ascoli.cityrumors.it-31032024.jpg)
La grande attesa è per il bando INPS per i dipendenti pubblici, ma nel mentre c’è già parte del bonus asilo nido utilizzabile per recuperare una percentuale delle spese sostenute per l’iscrizione e la frequenza dei centri estivi di bimbi fino ai 3 anni di età. Per quelli fino ai 14 anni, invece, ci sono altre agevolazioni a livello regionale e comunale.
Alcuni di questi sono già stati annunciati. Per esempio, in Emilia Romagna c’è stato uno stanziamento di 7 milioni di euro proprio per tale motivo. Con la possibilità di godere di 300 euro massimo a famiglia per coloro che hanno un ISEE di 24.000 euro come limite. E con figli di età compresa tra i 3 e i 13 anni.
Parlando di comuni, invece, a Firenze il contributo spetterà a chi ha un ISEE fino a 32.500 euro. Con gli importi che variano in base al reddito e al numero di figli a carico. Anche a Padova il discorso è simile. Il contributo sarà commisurato all’ISEE, con le richieste che resteranno aperte fino al 5 aprile.