Attenzione all’ultima truffa che promette dei rimborsi: il suo unico scopo è quello di svuotare interi conti corrente.
È stata la stessa Agenzia delle Entrate a voler mettere in guardia i cittadini e far aprire così gli occhi su un nuovo tentativo di phishing. Questa trovata va a sfruttare il tema dei rimborsi fiscali, per andare alla ricerca di informazioni personali e bancarie. Insomma, un modo come un altro per avere libero accesso ad ogni conto corrente e poter così prelevare fino all’ultimo centesimo.
Ciò, come sempre, accade all’insaputa dei correntisti. I quali sono convinti di trovarsi di fronte ad una botta di fortuna e ottenere un rimborso dopo tutte le tasse pagate. Purtroppo, la realtà non è affatto così. Vediamo insieme in cosa consiste la nuova truffa e per quale motivo molti italiani ci sono già cascati.
Il modus operandi ormai è sempre lo stesso. I truffatori vanno ad inviare alcune email con mittente non istituzionale e il cui oggetto è più o meno il medesimo: “Avete diritto a un rimborso fiscale“. All’interno dei messaggi, si fa riferimento ad una sorta di risarcimento, del quale la cifra non è mai uguale. L’utente così viene invitato a cliccare sul link che porta ad un portale contraffatto, in cui non mancano però i loghi del governo italiano.
L’email viene indirizzata in maniera generica a tutti i cittadini, determinando una sorta di urgenza e spingendo l’utente a credere che debba completare l’operazione quanto prima. Dopo aver cliccato sul link nello schermo del computer, dunque, compare una pagina di phishing in cui si richiede di selezionare la propria banca da un lungo elenco per poter verificare l’account e dare la possibilità di ottenere il rimborso.
Questo è un vero e proprio tentativo di furto delle credenziali bancarie. Ma in che modo proteggersi da email del genere? Per evitare che il peggio accada e che quindi si vedano sparire in pochissimi secondi i risparmi di una vita, sono 5 le cose che si devono fare.
Solo così si potrà fare a meno di cadere in trappola, anche perché l’Agenzia delle Entrate ricorda che nessun operatore qualificato va a chiedere mai informazioni personali o bancarie attraverso le e- mail.