A partire da settembre sarà possibile richiedere il Supporto formazione e lavoro. Vediamo insieme di cosa si tratta e come fare per averlo.
Il Supporto formazione e lavoro è uno dei due sussidi che, a breve, prenderanno il posto del vecchio Reddito di cittadinanza. A partire da settembre sarà possibile richiederlo. In questo articolo vi spieghiamo cosa fare per ricevere l’aiuto.
Luglio è stato l’ultimo mese del Reddito di cittadinanza per circa 169.000 famiglie e ad agosto saranno altrettante le persone che diranno addio per sempre al sussidio nato quattro anni fa in casa Cinque Stelle. Infatti – come stabilito dal decreto Lavoro- potranno continuare a beneficiare del Reddito di cittadinanza solo quei nuclei familiari composti da soggetti non occupabili, cioè non in grado di lavorare. Sono considerate non occupabili le seguenti categorie di persone:
Tutti gli altri resteranno senza il beneficio. Tuttavia potranno fare richiesta per ricevere un altro aiuto: il Supporto formazione e lavoro.
Al posto del Reddito di cittadinanza entreranno in scena due nuovi aiuti: l’assegno di inclusione e il supporto formazione e lavoro. Essi si distinguevano per importo, durata e platea di beneficiari.
Per avere diritto al Supporto formazione e lavoro, prima di tutto, bisogna soddisfare i seguenti requisiti:
A questo punto, se si rientra in tutti i parametri, si può fare richiesta all’Inps e, se la domanda verrà accolta, si dovrà sottoscrivere il patto per il lavoro presso uno dei Centri per l’impiego e seguire uno dei percorsi finalizzati al reinserimento nel mondo del lavoro. Il Supporto formazione e lavoro è un’indennità del valore di 350 euro al mese. Può essere erogata per 12 mesi e non è rinnovabile. Possono chiederla anche più membri all’interno della stessa famiglia e tutti riceveranno 350 euro al mese.
Al contrario, chi per condizioni di salute o per età, non può lavorare, continuerà a percepire il Reddito di cittadinanza fino a dicembre e poi, a partire da gennaio 2024 – se rientrerà nei nuovi limiti di Isee e di reddito stabiliti dal Governo Meloni- riceverà l’assegno di inclusione.
Quest’ultimo ha una durata di 18 mesi ed è prorogabile per altri 12. L’importo dell’assegno di inclusione è uguale a quello del Reddito di cittadinanza: 500 euro al mese più altri eventuali 280 per le famiglie che vivono in affitto. In caso di nuclei familiari in cui siano presenti soggetti con disabilità grave allora l’importo del sussidio sale a 630 euro al mese più 150 per l’affitto.