Dicembre sarà l’ultimo mese del Reddito di cittadinanza. Vediamo entro quando bisogna effettuare le spese prima del blocco della carta.
Dicembre, quest’anno, non rappresenterà solo l’ultimo mese dell’anno ma anche l’ultimo mese di vita del Reddito di cittadinanza. C’è una data ben precisa entro cui effettuare le spese prima del blocco definitivo.
Addio al Reddito di cittadinanza, la fine è sempre più vicina. Il sussidio nato nel 2019 per volere del Movimento cinque Stelle è stato abolito dal Governo di Giorgia Meloni. Con la legge di Bilancio 2023 l’Esecutivo aveva stabilito che, per l’anno in corso, il sussidio poteva essere fruito solo per 7 mesi. Dunque, a partire da luglio, molti nuclei familiari hanno perso l’aiuto statale.
Tuttavia il Governo aveva fatto alcune eccezioni. Infatti hanno potuto continuare a beneficiare del Reddito di cittadinanza tutte quelle famiglie al cui interno sia presente almeno un soggetto non occupabile cioè un disabile o un minorenne o una persona con almeno 60 anni, oltre a tutti coloro che sono stati presi in carico dai servizi sociali. Dicembre però è arrivato e il Reddito ha i giorni contati.
Reddito di cittadinanza: entro quando effettuare le spese
La fine del Reddito di cittadinanza è sempre più vicina. Per non correre il rischio di ritrovarsi con la carta bloccata senza saperlo, vediamo qual è la data ultima per effettuare le spese.
In base a quanto specificato dal Ministero del Lavoro presieduto dal ministro Marina Elvira Calderone, il Reddito di cittadinanza può essere fruito fino alla fine del mese successivo rispetto a quello in cui è avvenuta la ricarica sulla carta Postepay. Di conseguenza la ricarica di novembre può essere spesa fino al 31 dicembre e la ricarica di dicembre può essere spesa fino al 31 gennaio 2024. Pertanto il sussidio grillino ci farà compagnia ancora per il primo mese del nuovo anno.
Dopo però i percettori dovranno salutarlo una volta e per tutte. Gran parte di coloro che attualmente beneficiano del Reddito di cittadinanza, probabilmente a partire da gennaio potranno fruire del nuovo sussidio studiato dal Governo Meloni: l’assegno di inclusione. L’assegno di inclusione sarà molto simile al Reddito di cittadinanza sia per durata che per importo. Infatti verrà erogato per 18 mesi e potrà essere rinnovato per altri 12. L’importo sarà di 500 euro al mese più altri eventuali 280 euro per pagare l’affitto.
L’assegno di inclusione si rivolgerà esclusivamente a famiglie al cui interno ci sia almeno una persona con disabilità certificata oppure un minorenne o un soggetto che abbia già compiuto 60 anni. Nel caso di nuclei familiari composti interamente da persone con almeno 67 anni, l’importo mensile cambia: 650 euro più 130 per l’affitto. Per ottenere questo nuovo beneficio i requisiti reddituali saranno più stringenti rispetto a quelli che servivano per avere diritto al Reddito. In particolare il reddito familiare annuo e l’Isee dovranno essere più bassi.