Quando il caldo diventa quasi opprimente, ecco che si fa necessario il condizionatore. Noi, però, ti vogliamo svelare un segreto che lo renderà superfluo!
In estate è normale soffrire il caldo ma, come si può notare negli ultimi anni – probabilmente a causa del surriscaldamento -, le temperature si fanno sempre più bollenti. I 40 gradi si superano in moltissime città italiane. In questo caso, la soluzione sono i ventilatori o i condizionatori d’aria.
Noi, però, oggi ti vogliamo fare risparmiare un sacco di soldi. Sai che potremmo avere tanti gradi in meno nelle nostre case utilizzando un tessuto particolare? Ti abbiamo incuriosito? Scorri le prossime righe e siamo certi che ti stupiremo.
Tessuto rinfrescante, la soluzione al caldo insopportabile: dormire in estate non sarà più un problema
È impossibile pensare che l’estate non vada a braccetto con il caldo, il problema però arriva quando questo diventa torrido come negli ultimi giorni. Specialmente in alcune zone della nostra bella penisola. Ma, grazie allo studio di alcuni sviluppatori dell’Università di Chicago, sembra che esiste una soluzione. Potremmo dire addio a condizionatori e ventilatori, che non sono il massimo per la nostra salute e per l’ambiente. La scoperta potrebbe trovare utilizzi sia per vestiti che per i rivestimenti dei palazzi. In questo modo potremmo diminuire l’utilizzo dell’energia, evitando di produrre gas serra.
Cerchiamo di capire meglio come funziona il tessuto in questione. L’articolo è stato pubblicato di recente su Science. Un gruppo di ricercatori della Chicago University ha scoperto un materiale che rimane di ben 8,9 gradi più freddo della seta. Un risultato davvero incredibile. Gli studiosi si sono posti l’obiettivo di trovare un modo per “ridurre le emissioni di carbonio e rendere le nostre città carbon negative o neutre”, come indicato dal professore Po-Chun Hsu.
Al momento ci sono in commercio tessuti rinfrescanti? Sì, e vengono utilizzati dagli sportivi. Ma nelle città la situazione è diversa, perché oltre alle alte temperature c’è il calore emanato dall’asfalto o dagli edifici. Come indicato nella ricerca, il 97% del nostro corpo viene riscaldato da queste radiazioni termiche e non dal sole. Ecco per quale motivo l’esperimento si è concentrato sulla creazione di un tessuto che riflettesse le radiazioni del sole e quelle termiche, le prime visibili ad occhio nudo le seconde a raggi infrarossi.
Tale materiale ha un grandissimo potenziale. Gli esperti stanno già lavorando ad una versione più spessa da poter applicare ai veicoli o agli edifici. Sperano anche di utilizzarlo per gli alimenti. In questo modo, trasportare cibi freschi sarebbe più facile. La scoperta potrebbe avere, in un prossimo futuro, un impatto incredibile perché ci aiuterebbe a ridurre il caldo e a diminuire l’utilizzo della corrente per rinfrescarci.