Quando si usano le creme solari, bisogna fare attenzione al tipo di prodotto che si applica sulla pelle. Alcune di esse che sono vietate.
Ormai è cosa ben nota che, per proteggere la nostra pelle dai raggi del sole, è molto importante utilizzare una buona crema solare. Basta guardarsi un po’ intorno per trovarsi di fronte ad un’offerta molto vasta di questi prodotti, un qualcosa che si può acquistare praticamente ovunque – a partire dai supermercati, fino alle farmacie.
Bisogna però prestare attenzione al tipo di crema che si sceglie, in quanto è bene acquistare solo quelle che proteggono la pelle dai raggi UV senza mettere in pericolo la nostra salute. Molti sono i prodotti in vendita, infatti, tuttavia in alcuni di essi sono contenute sostanze pericolose. Proprio come è stato rivelato da uno studio recente, in cui si è scoperto che in determinate creme solari è stata appurata la presenza di ftalati vietati. Vediamo insieme di cosa stiamo parlando.
Ecco perché fare attenzione quando si acquistano le creme solari: il rischio che si corre è alto
I ricercatori tedeschi hanno effettuato un’indagine prendendo sotto esame un campione di 19 filtri solari con SPF 30, delle creme comprate all’interno di discount, farmacie e supermercati biologici. Queste sono state sottoposte a test di laboratorio per controllare se vi fossero o meno degli ftalati. Lo scopo era, infatti, di verificare la presenza di contaminazione di filtri UV DHHB causata dal plastificante DnHexP.
Quest’ultimo è un composto chimico usato all’interno della protezioni di plastica, oltre che negli imballaggi per alimenti, articoli da cucina, giocattoli e cosmetici. A partire dal 2013, il DnHexP stato aggiunto nella classifica di prodotto tossico per la riproduzione. Ciò vuol dire che se si viene esposti ad esso, il rischio che si corre è quello di danneggiare l’intero sistema produttivo.
Anche se in Europa il divieto è impostato dal 2023, i laboratori sono stati in grado di rilevare la presenza di DnHexP in tre dei filtri solari testati. In ogni caso, in base alle attuali ricerche, il contenuto del composto che è stato trovato non risulta essere un rischio per la salute. Inoltre, nel corso dell’indagine si è notato che delle sostanze contenute nelle creme solari potrebbero essere svalutate.
Infatti, in alcuni prodotti è stata appurata la presenza di filtri UV tra cui benzofenoni-1, -2 e -3, etilesil metossicinnamato e 4-metilbenzilidene canfora, i quali sono sospettati di agire come ormoni cancerogeni. Ci sono delle ricerche che affermano che tali prodotti potrebbero essere irritanti per la pelle, interferenti endocrini, oppure dar vita a reazioni allergiche in determinati soggetti.